Da segnalare, a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, “Auditorium Reloaded”, la rassegna estiva,
organizzata nel rispetto delle norme anti Covid, che questa
settimana ospitera’ venerdi’ Alex Britti e mercoledi’ Irene Grandi.
In attesa che la situazione dei concerti riprenda almeno una
parvenza di normalita’ , nel mondo della musica continuano a
succedere cose. Per esempio l’avanzata di una nuova generazione
di ragazze giovanissime, figlie degli anni duemila che stanno
cambiando il modo di fare e musica e di parlare alla loro
generazione.
Il nome di riferimento e’ ovviamente Billie Eilish, che e’ nata
nel 2001 a Los Angeles ma ha gia’ alle spalle un album, “When We
All Fall Asleep, Where Do We Go?”, primo nella classifica di
Billboard, quattro Grammy Award, due American Awards e vari Mtv
Award. E’ vegetariana, vegana, non si e’ mai drogata, odia la
moda e dichiara di indossare vestiti larghi per evitare che si
possa parlare del suo corpo. Ha scelto volutamente di avere
un’immagine tutt’altro che rassicurante, pratica un raffinato e
un po’ sghembo minimalismo musicale ed e’ direttamente connessa
con la sua generazione, ha un suo universo musicale molto
preciso e definito dove non c’e’ spazio per le trasgressioni
piuttosto per i problemi grandi e piccoli dei ragazzi come lei.
Ormai e’ un punto di riferimento per il mondo della musica e per
le aspiranti star di mezzo mondo.
A Londra c’e’ un’altra ventenne che sta facendo molto parlare
di se’ : si chiama Bea Kristi ma il suo nome d’arte e’ Beabadobee.
“Coffee”, il primo brano che ha scritto tre anni fa, e’ stato
visto 300 mila volte su Youtube: a febbraio quando il rapper
canadese Powfu lo ha campionato nel brano “Death Bed” su Tik Tok
e’ stato suonato quattro miliardi (miliardi) in un mese.
Beabadobee ha cominciato a collaborare con i 1975, una delle
band piu’ importanti della nuova scena inglese e proprio come
loro opening act avrebbe dovuto compiere un tour negli Stati
Uniti, ovviamente saltato a causa dell’epidemia.
Oltre che l’eta’ , in comune con Billie Eilish ha il
disinteresse per il mondo fashion e l’attitudine a scrivere
testi malinconici. Suona la chitarra in modo anti accademico e
totalmente personale, e’ una risin’ star del mondo
alternativo-indie, e si sta affacciando al successo definitivo.
Il bello e’ che non e’ ancora convinta che questa sia la sua
carriera: non ha ancora deciso se scegliera’ di fare
l’insegnante, la scrittrice di libri per l’infanzia. E gia’
questo e’ un bel segnale.
In Italia la stella della Generazione Z e’ Madame, classe
2002, vero nome Francesca Calearo, subito diventata due anni fa
un fenomeno social con il brano “Sciccherie” che ormai conta
oltre otto milioni di visualizzazioni su Youtube. Una ragazza
che ama Dante, parla chiaro contro il dominio maschile nella
scena rap, si inserisce nella scena trap-urban con originalita’ ,
mescolando atmosfere di genere con la melodia. I suoi pezzi,
tipo “17” o “Baby” sono ascoltatissimi, lei e’ gia’
corteggiatissima nell’ambiente del rap e dell’hip hop, persino
Cristiano Ronaldo li ha usati come colonna sonora delle sue
storie Instagram. Cio’ che colpisce e’ il suo essere fuori dagli
ormai consueti schemi della trap, sia per la complessita’ dei
testi che sfuggono ai luoghi comuni di genere, sia per il suo
atteggiamento indipendente e molto consapevole vista la sua
giovanissima eta’ .