“ Lo stato di degrado e di abbandono nel quale, negli ultimi tempi, versa sovente piazza Vanvitelli, la piazza più bella del Vomero e, certamente, una delle più belle della Città, è inaccettabile – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Credo che il grande pittore e architetto, di origini olandesi, al quale è intitolata la piazza, osservando un simile stato di cose, si stia rivoltando nella tomba. Anche perché le numerose segnalazioni e proteste, allo stato, non hanno sortito alcun effetto operativo nonostante si tratti certamente di uno dei luoghi più presidiati del quartiere collinare, anche attraverso le telecamere della videosorveglianza “.
“ Così stamani, intorno alle 13,00 – puntualizza Capodanno -, sotto il sole canicolare, nei pressi di una delle uscite del metrò collinare, all’incrocio con via Bernini, era presente un cumulo di rifiuti, che di certo, non rappresenta il miglior biglietto da visita del quartiere collinare, per i viaggiatori che utilizzano l’importante mezzo di trasporto su ferro e per i turisti che arrivano al Vomero, per recarsi a visitare i beni culturali e ambientali presenti nell’area, come San Martino e la villa Floridiana“.
“ Eppure – sottolinea Capodanno -, nella piazza ci sono tantissimi esercizi pubblici, bar e ristoranti, i quali hanno, tra l’altro, occupato con le loro strutture, ombrelloni, tavolini e sedie, buona parte dei marciapiedi, costringendo i pedoni a delle vere e proprie gimcane. Anche a ragione di ciò, pure per le presumibili conseguenze sul piano igienico-sanitario, a partire dai possibili olezzi che potrebbero provenire dai rifiuti lasciati a marcire, in pieno giorno, sotto il sole, occorrerebbe una maggiore vigilanza, provvedendo a individuare e sanzionare i trasgressori, e rimuovendo immediatamente i rifiuti abbandonati per strada a tutte le ore “.
Sulle questioni sollevate Capodanno chiede l’intervento urgente ed efficace degli uffici preposti sia per restituire dignità e decoro alla storica piazza vomerese sia, e principalmente, per evitare possibili conseguenze sul piano igienico-sanitario, che potrebbero derivare dal permanere di cumuli di rifiuti abbandonati sulla pubblica via.