Dopo le sagre mangerecce in arrivo sei fiere natalizie con 113 gazebo
“ Suscita perplessità e dubbi la scelta di collocare una delle fiere natalizie, tra le sei che verranno collocate lungo alcune strade della municipalità collinare, dagli inizi di dicembre e fino al 7 gennaio dell’anno prossimo, per un totale complessivo di 113 stalli, nel tratto di via Luca Giordano, compreso tra piazza degli Artisti e via Carelli, dove peraltro vi è una forte presenza di esercizi commerciali a posto fisso – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Va al riguardo ribadito che, in base a quanto specificato in alcuni bandi, i gazebo sono destinati “ad attività espositive e vendita di prodotti di propria creazione intesi come opere del proprio ingegno a carattere creativo (ai sensi dell’art.4, comma 2, lettera b D.lgs. 114 del 31/03/98); esposizione e vendita di articoli natalizi e artigianato, vintage e collezionismo ovvero vendita di vischio pungitopo e agrifoglio, alberi di natale, articoli da regalo, strumenti musicali, libri, vintage e collezionismo”. Stando allo specifico bando gli stalli provvisori previsti per tale tratto di strada sono 8, della superficie di 9 metri quadrati ciascuno, per un totale dunque di 72 metri quadrati di strada “.
“ Fino a due anni fa – puntualizza Capodanno -, per quanto riguarda via Luca Giordano, gli stalli venivano collocati unicamente nel tratto tra via Stanzione e via Solimena, nei pressi della villa Casciaro. Anche in quest’ultimo tratto si registra nel grafico allegato al bando di quest’anno una collocazione che lascia perplessi. Infatti invece di porre tutti i 16 gazebo indicati nell’avviso lungo la stessa direttrice, in modo da favorire il passeggio ma anche il transito dei mezzi di soccorso e d’emergenza e di quelli autorizzati, essi vengono collocati a zigzag. Per la precisione, mentre dinanzi alla villa Casciaro, edificio storico ultracentenario, verranno collocati ben nove stalli, interrotti nel solo tratto ove vi è la presenza di un passo carrabile, i quattro successivi nei pressi del fabbricato al civico 120 vengono spostati sull’altro lato della carreggiata. Eppure il fabbricato in questione non presenta alcun passo carrabile. Infine gli ultimi tre stalli tornano a essere collocati sulla linea dei primi nove, come si osserva dal grafico allegato. Perché si è adottata questa quantomeno strana se non anomala distribuzione? Una domanda che attende una risposta da parte degli uffici comunali competenti “.
” Non si comprendono neppure i motivi per i quali, anche quest’anno, si è deciso di raddoppiare i tratti da destinare alle fiere nei tratti pedonali di via Luca Giordano, per un totale di ben 24 stalli – continua Capodanno -. Se proprio si voleva realizzare una fiera natalizia in via Luca Giordano, si sarebbe potuto individuare il tratto che da via Belisario Corenzio porta verso le scale che collegano via Aniello Falcone, fermo restando che, a mio avviso, nelle strade principali del quartiere collinare, come via Luca Giordano appunto, a ragione della forte presenza di esercizi commerciali a posto fisso, i gazebo per le fiere commerciali non andrebbero proprio collocati, pure per le possibili ripercussioni sulla sicurezza e sull’ordine pubblico “.
“ Se si fosse trattato di fiere natalizie, effettuate con l’unica finalità di esporre e commerciare i soli prodotti tipici del periodo, come addobbi e pastori – precisa Capodanno -, si poteva anche valutare l’opportunità, rimanendo al Vomero, di utilizzare luoghi come il piazzale di San Martino, la qual cosa avrebbe potuto comportare anche una ricaduta sul piano turistico. Ma, come si legge in alcuni bandi, nei gazebo complessivamente presenti nella municipalità 5 ,che comprende i territori del Vomero e dell’Arenella, si potrà vendere praticamente tutto. visto che è richiamata anche la voce “articoli da regalo” che consente ovviamente di spaziare in tutti i settori merceologici “.
“ Tornando a via Luca Giordano – aggiunge Capodanno – nasce anche una perplessità legata a una norma del vigente regolamento per il commercio su aree pubbliche che parrebbe vietare la possibilità di allocare la fiera nel tratto di strada indicato in uno dei grafici. Infatti nell’art. 8 di tale regolamento si afferma che: “Gli operatori che esercitano al di fuori dei mercati regolarmente istituiti o dei posteggi isolati (con chioschi, ristori mobili collocati in via permanente o altre strutture fisse) sono considerati itineranti: le eventuali aree per la sosta sono genericamente indicate precisando le condizioni di esercizio che devono tenere conto della libertà di svolgere le attività economiche, delle esigenze di viabilità, del rispetto della pubblica quiete, della tutela dell’igiene pubblica“ laddove, nello stesso articolo si precisa pure che: “L’operatore commerciale su aree pubbliche che esercita l’attività in forma itinerante, deve esercitare la stessa al di fuori delle aree di mercato e ad una distanza minima di 500 metri dalle stesse” “.
“ Dal momento che nell’elenco dei mercatini rionali riportati in calce al succitato regolamento, viene indicato anche quello di via Annella di Massimo, strada che si trova, in linea d’aria, a poche decine di metri, alle spalle del tratto di strada di via Luca Giordano, tra piazza degli Artisti e via Carelli, dove sono previsti gli otto stalli per la fiera natalizia, la distanza, indicata nel regolamento in 500 metri, non sarebbe rispettata – puntualizza Capodanno -. Lo stesso discorso, peraltro, vale per la fiera per 55 stalli provvisori, che s’intende collocare nelle vie Kaufmann e Bertini, strade che distano molto meno di 500 metri dal mercato di via Casale de Bustis “.
“ Ci auguriamo – conclude Capodanno – che quanti a tanto preposti vogliano vigilare affinché le fiere natalizie, che verranno collocate a breve lungo le strade della municipalità collinare rispondano a tutti i requisiti attualmente previsti da norme e regolamenti, con particolare riferimento a quelli relativi alla sicurezza, all’ordine pubblico, alla viabilità e alla tutela dell’igiene pubblica, e che vengano rispettati tutti, nessuno escluso, gli obblighi e i requisiti indicati nei rispettivi bandi. Ribadiamo inoltre la necessità di varare in tempi rapidi, da parte degli uffici competenti, provvedimenti atti a vietare categoricamente l’organizzazione di sagre, mostre e fiere commerciali, con collocazione anche provvisoria di gazebo e bancarelle adibite alla vendita di prodotti, su tutto il territorio del quartiere Vomero “.