“Tifo per Rettore, i suoi look hanno fatto la storia. Perché Marcella Bella deve usare il termine travesta per offendere?
Oggi ci sono più donne che imitano le trans che viceversa, quindi non capisco e poi mi è sembrato una scivolata da parte della Bella. Mi dispiace che due grandi interpreti della musica italiana si debbano perdere per queste cose, neppure ai quartieri spagnoli succede.
Va a finire che Donatella Rettore e Marcella Bella resteranno con le extension in mano. Spero che non si incontrino perché c’è dell’acredine e dell’acrilico”.
E su Vincenzo De Luca: Ho paura, lo sceriffo spara. Scolpirà la sua faccia sul Vesuvio come i presidenti americani “. Così Vladimir Luxuria ai microfoni de “I Radioattivi” (Ettore Petraroli e Rosario Verde) su Radio Club 91 interviene nella bagarre di pochi giorni fa a colpi di look e insulti tra Marcella Bella e Donatella Rettore.
“Che tra le due non ci fosse un buon rapporto è risaputo storicamente: qualcuno sospetta perché il cobra della Rettore ha ingoiato il coniglio dal muso nero di Marcella Bella. Fatto sta che sentire due donne della musica che si criticano sul look è assurdo. Se Marcella vedesse Lady Gagà le darebbe della drag queen?
Luxuria è scatenata anche sulla politica: ” Vi siete chiesti come mai non c’è più Miss Padania o come mai Salvini non vuole più tifare per il calcio padano? Finché aveva l’ambizione di fare solo il segretario della Lega Nord allora parlava di Terroni, i cori contro il Napoli ora invece che gli servono i voti del Sud è diventato il grande amicone del Sud. Devo dire che la gente ha la memoria corta. Ha dimenticato le ruberie della Lega Nord e si lascia abbindolare dai temi della paura dello straniero e i rom.
Giustamente quelli della Lega avranno pensato: se proprio qualcuno deve rubare, lasciatelo fare ai politici italiani”.
Sul neo governatore della Campania Vincenzo De Luca “Ho paura di De Luca già sta costruendo il Crescent con il suo mausoleo a Salerno, una specie di saracinesca tra la città e la costiera amalfitana e ora che è diventato presidente della Regione che farà a Napoli? Si costruirà un monumento, gli intitoleranno palazzi o scolpirà la sua faccia sul Vesuvio come i presidenti americani.
C’è sempre un buon motivo per venire a Napoli ma ora ancora di più: devo venire per monitorare la situazione De Luca, mettetevi i vetri blindati perché lo sceriffo spara”.
Francesca Cicatelli