La lotta al virus II Covid sta tornando colpa di omicron due, Tornano a salire i casi di positivi in città manager Asl rilancia il piano vaccina] livello di attenzione per le “subintensive” «Guai a contagiarsi senza avere lo scudo. È dovuta alla rapida affermazione della versione Omicron 2 del Coronavirus, (infettiva quanto il morbillo) l’inversione di tendenza registrata negli ultimi dieci giorni dalla curva epidemica del Covid che a Napoli, come in Campania e anche nel resto del nostro Paese, dopo due mesi di costante calo, ha interrotto la sua discesa per iniziare a segnare una nuova, lenta ma significativa crescita dei casi. Tanto da configurare l’inizio di una una nuova mini-ondata; infezioni che in altre Paesi europei (come in Germania) ma anche più lontano da noi (come in Ciña) comportano attualmente un nuovo inaspettato impegno della rete sanitaria e addirittura, a Oriente, dove tutto ha avuto inizio, un ritorno al lockdown nonostante li abbiano vaccinato tutti a e adottato ferree misure di sorve- l glianza. Chiariamo: chi è vaccinato con le tré dosi ed è giovane o adulto sano non ha molto da temere in quanto la patologia oggi si presenta al massimo come un’influenza ma i non vaccinati, gli immunodepressi, gli anziani e i malati fragili, in alcuni casi anche se vaccinati, devono continuare a proteggersi in quanto il virus continua a provocare polmoniti che richiedono il ricovero in ospedale. Nelle ultime due settimane stiamo effettivamente registrando una ripresa della circolazione del virus – sottolinea Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro – e notiamo un sensibile aumento dei casi . In città, il saldo tra nuovi positivi e guariti è attualmente positivo, a favore dei primi, al ritmo di poco meno di mille al giorno ma preoccupa so prattutto quella fetta di popolazione che non ha ancora completato il ciclo vaccinale o che addirittura non ha fatto neanche la prima dose.