“Era ora che anche il Governo si prodigasse per finanziare il reinserimento sociale e lavorativo degli orfani di donne vittime di violenza di genere. Aspettiamo di comprendere la reale efficacia di questo decreto ministeriale. Intanto, la Campania, su iniziativa di un gruppo di consiglieri, tra i quali la sottoscritta, si e’ dotata, e con largo anticipo rispetto al legislatore nazionale, di una legge, la n. 34 del 2017, per favorire l’autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli, con azioni di recupero rivolte anche agli uomini autori della violenza”. Cosi’ Flora Beneduce, consigliera regionale di Forza Italia e firmataria della legge sulla violenza di genere in Campania, in occasione del convegno tenutosi questa mattina all’Istituto comprensivo ‘Don Milani’ di Sant’Antimo, in provincia di Napoli. “Ringrazio il dirigente scolastico, la professoressa Rosa Bruno, per aver avuto la sensibilita’ di sollecitare in seno al suo istituto un dibattito a piu’ voci sul tema della violenza contro le donne. Una violenza che non e’ soltanto fisica e che non riguarda soltanto le mura domestiche. Si pensi ad esempio – ha aggiunto l’esponente azzurro al convegno – all’ambiente lavorativo e alla discriminazione ai vertici delle aziende. Dobbiamo alla lungimiranza di Lella Golfo, presidente della fondazione ‘Bellisario’ e gia’ parlamentare, l’esistenza di una legge, la 120/2011, che ha introdotto in Italia le quote di genere nei Consigli di Amministrazione e nei collegi sindacali delle societa’ quotate e controllate dalle Pubbliche Amministrazioni”. “Ma non bisogna mai abbassare la guardia. Basti pensare che, soltanto qualche mese fa, stava per farsi strada un rigurgito conservatore, rappresentato dal cosiddetto decreto Pillon, che avrebbe riportato le lancette della lotta alla violenza di genere tremendamente indietro”, ha concluso Beneduce.