Per la seconda volta, il Gavi World Tour fa tappa a New York. Il consorzio di tutela del vino piemontese e’ approdato nella Grande Mela per presentare l’annata 2022 di Gavi DOCG tramite due sessioni di degustazione libera in modo da offrire a stampa e operatori del settore la possibilita’ di degustare a scelta tra piu’ di 40 etichette. Ciascuna sessione si `apre con un’introduzione dedicata al terroir, dal titolo
“Gavi’s Got a New Groove: The Queen of Piedmont is Growing for the Better”, “L’85% della produzione di Gavi DOCG e’ destinato all’export – ha detto Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio
Tutela del Gavi – e cio’ rende necessario promuovere la denominazione in prima persona all’estero e non solo nei Paesi che ne rappresentano i mercati di punta. Con questo proposito ci
siamo impegnati per offrire agli operatori di settore
internazionali l’opportunita’ di conoscere a pieno il Gavi, il
suo territorio e le famiglie di produttori che lo stanno facendo
apprezzare in tutto il mondo”. “Con questa degustazione –
continua – vogliamo dare continuita’ al progetto Gavi World Tour
avviato lo scorso anno con l’intento di raccontare il Gavi in
modo completo, spiegarne le sue tipicita’ e far capire quanto e’
diverso da qualsiasi altro vino bianco.
Nel 2022 il Gavi docg ha superato i 100mila ettolitri e i 14
milioni di bottiglie prodotte e vendute. “Nonostante un’annata
difficile e la complessita’ della situazione internazionale –
sottolineo’ all’inizio dell’anno Montobbio – abbiamo gia’
imbottigliato il 92% della produzione 2021 e dato fondo alle
scorte, mantenendo in crescita i prezzi delle uve e del vino
sfuso. L’aumento e’ stato costante ed e’ cresciuto del 100%
rispetto al 2010, anno del primo accordo interprofessionale”.