“Dobbiamo ricreare di nuovo il Rinascimento dell”Italia in giro per il mondo. Abbiamo i 500 anni di Leonardo, vanno utilizzati anche per vendere cose che nulla hanno a che fare con l”Uomo Vitruviano”. Lo ha detto il
sottosegretario allo Sviluppo economico Michele Geraci, intervenuto a OperaWine dove ha incontrato i 100 produttori d”eccellenza italiani selezionati da Wine Spectator, appuntamento che tradizionalmente apre le degustazioni nella Verona di Vinitaly. Secondo Geraci “tutti i mercati esteri sono importanti, vanno consolidati quelli maturi e vanno conquistati quelli emergenti. In Cina ad esempio la Francia del vino vale un miliardo di euro, noi non arriviamo a 150 milioni. E solo per mantenere la stessa quota di mercato o dobbiamo spendere 5-6
volte quanto fa la Francia per la promozione, o dobbiamo spendere la stessa cifra ma in modo piu” efficace. Ed e’ quello che faremo. Bisogna creare ” ha precisato ” uno storytelling per raccontare l”Italia e il nostro stile di vita. Che ha una parte software al primo livello dato da arte, pittura, architettura, beni intangibile. C”e’ poi un terzo livello dove prevalgono la meccanica e le auto. Vino e moda invece si pongono al livello intermedio, tangibili ma allo stesso tempo capaci di evocare qualita’, paesaggio e cultura. Il vino non si vende solo perche’ e’ buono ma in quanto parte del lifestyle che e’ um nostro patrimonio unico, la base della sostenibilita’ del made in Italy. L”Italia ha una eccellenza insuperabile da tutelare ed e’ il suo lifestyle” ha concluso.