Si conclude con un bilancio positivo la partecipazione della Regione Campania alla 57esima edizione di Vinitaly. Con il claim “Dove la storia incontra il futuro”, la Campania si è presentata con un padiglione graficamente completamente rinnovato, di circa 5.800 metri quadrati, curato dall’Assessorato all’Agricoltura e dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione, in collaborazione con Unioncamere Campania, che ha accolto 178 aziende. Numerose le iniziative realizzate, dalle masterclass condotte da giornalisti e wine expert di rilievo internazionale ai momenti di approfondimento sulle nuove misure a sostegno delle aziende vinicole. Ampio interesse ha suscitato il Premio Ambasciatori dei
Vini di Campania, concorso sulla Miglior Carta dei vini campani nelle pizzerie. Grande affluenza ha registrato anche la prima partecipazione della Campania a Vinitaly and the City, in collaborazione con l’Associazione Verace Pizza Napoletana, attirando centinaia di visitatori nell’area dedicata agli abbinamenti tra pizze, panuozzi e vini campani.
“Chiudiamo questa edizione di Vinitaly con grande soddisfazione – afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione
Campania, Nicola Caputo -. Domenica all’apertura abbiamo avuto
l’onore di accogliere a Verona il presidente Vincenzo De Luca,
che ha visitato personalmente gli stand di tutte le province,
dialogando con i produttori e respirando insieme a noi l’energia
di un settore che continua a crescere con entusiasmo e passione.
L’affluenza al padiglione è stata alta sin dal primo giorno e nel
corso della fiera si sono susseguite numerose masterclass
condotte da giornalisti e wine expert italiani e internazionali,
che hanno raccontato la straordinaria ricchezza dei territori
campani, dei vitigni autoctoni e delle espressioni enologiche che
ci rendono unici. Una delle emozioni più belle è stata vedere
arrivare a Verona pizzaioli con locali fuori dai confini
regionali, venuti appositamente per Vinitaly dove sono stati
premiati per le loro carte dei vini campani, confermando il
valore della filiera. È un segnale forte: la sinergia tra
prodotti agroalimentari, la filiera pizza e i vini campani non è
una semplice associazione retorica ma deve diventare sempre più
uno strumento concreto per valorizzare tutte le nostre produzioni
e in particolare per far conoscere i nostri vini, raccontandoli
in modo autentico e trasversale. Protagonisti assoluti di questa
edizione sono stati i Consorzi di tutela del vino della Regione
Campania: Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, Penisola Sorrentina,
Sannio, Irpinia, Caserta e Salerno. Con loro abbiamo costruito e
condiviso il nuovo progetto del padiglione, e nella Piazza
Campania hanno saputo presentarsi in modo coeso, dando
un’immagine forte e unitaria della viticoltura regionale. Molto
positivo anche il riscontro sul nuovo allestimento, dal respiro
più contemporaneo e pensato per offrire alle aziende una vetrina
coerente e attrattiva. Un’immagine collettiva rinnovata, capace
di dialogare anche con le nuove generazioni. E a proposito di
giovani, i millennials c’erano, eccome. A smentire il luogo
comune secondo cui non bevono più vino basta osservare la
partecipazione a Vinitaly and the City, dove la Campania è stata
protagonista per la prima volta: un successo straordinario,
grazie alla collaborazione con l’Associazione Verace Pizza
Napoletana e ai vini campani in abbinamento, che hanno attratto
un pubblico numeroso, attento e curioso. Naturalmente, non sono
mancati momenti di riflessione: tra questi, la preoccupazione per
i dazi annunciati dagli Stati Uniti proprio alla vigilia
dell’apertura della fiera”.
“Come ricordato dal Presidente, la Regione e l’Assessorato
sono già al lavoro per individuare, in sinergia con il Governo e
con le rappresentanze del settore, strumenti e misure di supporto
alle aziende, per tutelare l’export e salvaguardare un comparto
strategico- conclude – per l’economia campana. Torniamo da
Verona più consapevoli del valore della nostra identità
vitivinicola, ma anche del potenziale enorme che possiamo
esprimere con scelte coraggiose, inclusive e coerenti. La
Campania del vino c’è, e guarda al futuro con radici sempre più
forti”.
Nel corso della manifestazione, anche la terza edizione del
“Premio Ambasciatori dei Vini di Campania”, riconoscimento voluto
dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, con cui
quest’anno la giuria composta dai giornalisti enogastronomici
Andrea Cuomo, Leila Salimbeni e Chiara Giovoni responsabile del
progetto, ha premiato le migliori carte dei vini campani nelle
pizzerie italiane.
