”Per quanto le societa’ , soprattutto quelle europee, si siano sforzate di dimenticare
Dio, di renderlo irrilevante, innocuo, politicamente corretto,
ricorrendo a ogni sorta di anestesi, adesso dobbiamo constatare
che e’ fallito il nuovo ordine mondiale che doveva essere
costruito sulle macerie di Dio, e reimpostare la rotta verso
Lui, verso gli altri, come ha detto il Papa”. Cosi’ il vescovo
di Acerra (Napoli), monsignor Antonio Di Donna, durante la messa
di Natale, che aggiunto: ”Abbiamo curato i nostri bisogni, i
guadagni, gli interessi, rifiutando di poter fare a meno di
qualunque cosa, tranne di dare un senso alla vita”.
”La pandemia ha riportato a galla una verita’ profonda: tutto
passa, la ricchezza, la bellezza, la forza fisica. E questa
crisi planetaria puo’ essere l’occasione per capire che
nonostante tutto c’e’ un punto fermo da cui ripartire e su cui
fondare la nostra vita, dare un senso alla vita e, se volete,
questo senso chiamatelo Dio. Questo e’ stato ritenuto una cosa
vecchia che non aveva senso, e ora che ci sentivamo onnipotenti,
qualcosa non ha funzionato. Dobbiamo riproporre la questione di
Dio, della vita e della morte e della vita eterna” ha concluso
mons. Di Donna.