Vasco Rossi spera che il lockdown della musica sia alla conclusione: “Io
aspetto di tornare a fare concerti dal vivo, di poterci
riabbracciare – auspica durante il conferimento del Nettuno
d’Oro in Comune a Bologna – per me il concerto e’ quello, si
possono fare i concerti in streaming, si puo’ far tutto, ma senza
il pubblico vero davanti e’ molto diverso, non c’e’ il confronto”.
È anche una questione di benessere personale: “Solo quando
sono sul palco sono tranquillo, sereno, perche’ so quello che
faccio e quello che sono, poi nella vita torno ad essere confuso
come sempre”. Per il rocker di Zocca, e’ stato un anno difficile:
“Ero abituato molto a viaggiare e spostarmi e il Covid mi ha
messo parecchio in crisi”.
Anche se pure dal 2020 si puo’ trarre qualche lezione: “Ho
apprezzato alcune cose che prima non notavo: la mia casa, la
citta’ nella quale vivo. Spero di imparare qualcosa da questa
esperienza”. Ora, la speranza di vedere la luce in fondo al
tunnel: “Sono certo che il prossimo anno sara’ l’anno della
rinascita”.
La speranza, ovviamente, e’ di tornare su un palco a breve:
“Mi mancano tantissimo i concerti, perche’ e’ chiaro che per me la
mia vita e’ fare concerti e scrivere canzoni. Mi sono sentito
abbastanza strano, perche’ non ha piu’ nessun senso per me vivere
senza far concerti”.