L intesa con la Regione c’è, ma sulla vaccinazione dei fragili da parte dei medici di famiglia c’è alta tensione. In 48 ore ben oltre 4mila registrazioni di pazienti sono stati inseriti nella piattaforma dedicata. Ma un medico di famiglia su quattro avrebbe intenzione di non svolgere il ruolo di vaccinatore nel suo studio. In Campania ci sono 4.200 medici di medicina generale ciascuno dei quali ha, si stima, dai 50 ai 60 malati fragili da vaccinare subito. Pertanto si calcola che circa 50mila pazienti su 200 mila, appartenenti alla platea generale dei fragili, dovrebbero essere vaccinati in altro modo e da altri che non siano il proprio medico di famiglia. La lotta al covid Pazienti fragili, è rivolta un medico di base su 4 ora si rifiuta di vaccinari ^Resta alta la tensione sull’assistenza ^Entro sabato il completamento delle lis delle categorie deboli. Il diktat ! Martedì vertice “chiarificatore” in Regione Immunizzazione dei inalati fragili: si procede in queste ore alla registrazione del le liste sulla piattaforma regionale. La compilazione però, è un obbligo solo per i medici di famiglia che rinunciano alla funzione di vaccinatori e declinando tale opzione, assolvonocost alla necessità di segnalare la propria lista di assistititi vulnerabili affinchè siano presi in carico dalla Asl ovvero da altri colle – . In Campania ci sono 4.200 medici di medicina generale ciascuno dei quali ha, si stima, dai 50 ai 60 malati fragili da vaccinare subito. Tra i camici bianchi poi, circa 1 su quattro avrebbe intenzione di rinunciare a svolgere questo ruolo. Pertanto si calcola che circa 50mila pazienti su 200 mila, appartenenti alla platea generale dei fragili, dovrebbero essere vaccinati in altro modo e da altri che non siano il proprio me- dico di famiglia.In 48 ore, da quanto è stata attivata la piattaforma regionale “Sinfonia” per questa categoria di malati, le segnalazioni di pazienti fragili hanno superato di poco 4 mila. Quota destinata a salire sia in rapporto al numero dei medici rinunciatari, sia perché alcuni dottori, anche se ben disposti a vaccinare i pazienti al proprio studio o a domicilio, procederanno ugualmente alle registrazioni per consentire di attivare un doppio binario.