Secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione Campania, complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 554.488 cittadini. Di questi 242.020 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 796,508. Insomma, ci si avvicina alle 100mila dosi. E si prosegue per accelerare, visto che nell’hub della Mostra d’Oltremare saranno attivati altri 12 box che si aggiungono agli altri 15 già attivi. Questo permetterà di raddoppiare quasi il numero di vaccinati che potrebbero arrivare anche a duemila al giorno. Dopo l’apertura dell’hub alla Stazione Marittima e quello del Madre, inoltre, giovedi sarà la volta della foresteria al parco di Capodimonte. Non mancano, tuttavia, i problemi. Ad evidenziarli sono i medici di base che lamentano problemi nelle procedure online per la registrazine dei pazienti. «Il ministero ha posto rimedio all’errore che ha frenato molti medici di base nell’accedere alla vaccinazione, la necessità di presentare il consenso informato con la partecipazione di due sanitari, un requisito difficilissimo per i medici di base che sono da soli», dice Silvestre Scotti, presidente uscente dell’Ordine dei medici di Napoli, spiega no dei freni nella partecipazione della medicina territoriale alle vaccinazioni dei propri pazienti. «La circolare del ministero – spiega Scotti – non è ancora sul sito della Regione, spero ci sia presto, cosi i medici potranno raccogliere il consenso da soli e ci sarà un forte aumento delle adesioni. Attualmente leggo che un medico su quattro ha aderito, che è praticamente la popolazione di medici che poteva fare il consenso con un collega che, magari divide lo studio con lui. Da soli prima della circolare non si poteva fare, perché se accade una tragedia al paziente il medico viene condannato perché non vale il suo consenso informato». Scotti ha intanto aderito ed è in attesa della consegna delle dosi di vaccini; «Mi sto preparando – spiega non senza difficoltà. In particolare sulla piattaforma informatica della Regione che va assolutamente semplificata. Siamo di fronte a una burocrazia online infinita e alla fine chiedono anche che il consenso firmato dal paziente venga scannerizzato dal medico e inviato al database dell’Asl