Beni per sette milioni di euro sono stati sequestrati oggi in tutto il Nord Italia al clan siciliano Di Giovanni, ritenuto un gruppo contiguo alla malavita organizzata e radicato nel tessuto economico piemontese. Nell’ inchiesta, un seguito dell’operazione ‘Bloodsucker’ del dicembre 2014, sono coinvolte sei persone, indagate per usura, estorsione e riciclaggio. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Novara, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha coinvolto le questure di Alessandria, Biella, Cuneo, Vercelli,
Lecco, Varese, Milano, Pavia, Venezia, Verona, Massa, Roma, Crotone e Palermo. Sono state sequestrati ville, cascine, appartamenti di lusso (due anche a Venezia), 30 auto, tra cui molte di grossa cilindrata ed una Ferrari, 150 mezzi pesanti, 7 societa’, 4 esercizi commerciali, il tutto riferito direttamente o attraverso intermediazioni fittizie al clan Di Giovanni. La misura di sequestro dei beni, finalizzato alla confisca, e’ stata espressamente voluta dal Questore di Novara Gaetano Todaro ed approvata dall’apposito collegio del Tribunale, che ha nominato piu’ di un commissario per gestire i beni sequestrati. Le societa’ e i locali continueranno a operare sotto la direzione dei commissari ma il denaro ricavato non potra’ essere impiegato dai Di Giovanni.