Era accusata di spaventare i bambini con frequenti urla, che a volte sarebbero sfociate in vere e proprie minacce. Vittoria Rubini, 46 anni, insegnante di una scuola d’infanzia, e’ stata condannata a 4 mesi (pena sospesa) dal giudice Daniela Garlaschelli, del Tribunale di Pavia, per il reato di abuso dei mezzi di correzione e disciplina. Accuse che la maestra (figlia di Giuseppe Rubini, sindaco leghista a Vigevano negli anni Novanta) ha sempre respinto. Un caso controverso, visto che il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione; ma il giudice ha ritenuto che ci fossero elementi sufficienti per una sentenza di condanna. L’inchiesta e’ scattata dopo che, nel 2016, alcuni genitori avevano presentato un esposto ai carabinieri per denunciare i comportamenti dell’insegnante. I bambini, secondo quanto sostenuto da diverse famiglie, manifestavano timore e nervosismo al momento di tornare a scuola dopo le vacanze. Gli stessi addetti alla mensa della scuola hanno riferito di aver spesso sentito urlare la maestra contro i piccoli alunni. Alcuni genitori, in seguito a questi fatti, avevano ritirato i figli dalla scuola. Inoltre la maestra e’ stata spostata in un’altra materna. L’avvocato difensore di Vittoria Rubini ha gia’ annunciato che presentera’ ricorso in appello, sostenendo l’infondatezza delle accuse contro l’insegnante.