Tra gli intervenuti il generale Sergio Costa: “Qui un tempo bracconieri e fucili con matricola abrasa, ora grazie alla passione è un altro mondo”
Una giornata all’insegna della natura e del suo rapporto con l’uomo, ma anche sulla necessità di tutelare le aree boschive e far sì che diventino valore aggiunto nel tessuto urbano e regionale. C’è tutto questo in “Il bosco degli Astroni”, l’iniziativa che dalle 9.30 ha visto protagonista assoluta la Riserva Naturale Statale WWF “Cratere Degli Astroni”.
L’evento, promosso nell’ambito del progetto “ABCD Astroni Bosco da Conoscere per Difendere” promosso da “Fondazione Con Il Sud”, ha portato i partecipanti in un percorso conoscitivo a tappe lungo la riserva tra divulgazione, musica, talk e degustazioni, imparando a conoscere il bosco e quanti lo proteggono, e con il supporto di ricercatori, docenti universitari ed esponenti della WWF.
Tra gli intervenuti il vicepresidente della Camera dei Deputati ed ex Ministro dell’Ambiente gen. Sergio Costa: “Il bosco – spiega – è l’emblema della biodiversità. Tutelarlo non vuol dire chiamare i carabinieri quando l’illecito è già compiuto: quello è il danno a cui devi mettere una toppa. Tutelare il bosco è anticipare i problemi, e farlo con fatica. Nel bosco l’essere umano ‘non prende possesso’ ma ‘entra e cura la biodiversità’. La differenza è enorme”.
“Ricordo – continua Costa nel suo intervento – quando qui agli Astroni trovammo anni fa fucili con matricole abrase in tubi di PVC, perché qui era terra di bracconieri. È la storia degli Astroni del post guerra che ora è cambiata. È cambiata perché è intervenuta la passione, di WWF e di tutti quelli che sono stati vicini al bosco. Oggi è un altro mondo, ed è grazie a una storia di passione messa al servizio del bene collettivo se siamo adesso a guardare ciò che di questa Riserva si può vedere. Gli Astroni sono la storia della nostra passione: se siamo in grado di coltivare la passione per la natura siamo in grado di cambiare la storia”.
Gli fa eco il direttore della Riserva Naturale Cratere degli Astroni Fabrizio Canonico: “Con il progetto ABCD si chiude un ciclo di attività e si apre un nuova sfida legata all’implementazione di una nuova modalità di pianificare il contrasto agli incendi boschivi. Oggi disponiamo di dispositivi estremamente innovativi per contrastare gli incendi a partire da due termocamere ad alta risoluzione. In questi anni abbiamo lavorato molto nel rafforzare il legame con i cittadini, che sono la prima sentinella sul territorio. Continueremo a lavorare con le scuole del territorio e a svolgere attività di educazione ambientale fondamentale per un definitivo cambiamento nella cultura dell’ambiente”.
Per i partecipanti quindi una full-immersion nel mondo del bosco, con la possibilità di ascoltare le esperienze dei volontari e di chi ogni giorno lavora alla tutela della Riserva, e vivere esperienze uniche come la simulazione in sandbox di un incendio boschivo