Seconda edizione del Festival della Letteratura all’Anfiteatro Campano: dal mito ai valori della legalità nella terra del processo Spartacus. Confronto su “Toghe, banchieri e rotative”, libro del magistrato Vincenzo Pezzella. Da Federico Cafiero De Raho a Giuseppe Borrelli: 20 anni di lotta al Clan dei Casalesi

Venerdì 17 febbraio, ore 18.30, inaugurazione della seconda edizione de “La Memoria degli Elefanti”, Festival della Letteratura nel segno del mito.
teresa1L’evento rientra nella rassegna che ha per sottotitolo “I amSpartacus: eroi, valorosi e valori”, da un’idea di “Arena Spartacus Amico Bio” all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, l’anfiteatro più grande al mondo dopo il Colosseo. Fa seguito all’anteprima dedicata ai valori della storia con il volume di Guido Trombetti “Annibale Spartaco e Garibaldi”,
Il primo appuntamento è dedicato all’idea dei valori della giustizia. Lo spunto è offerto da “Toghe, banchieri e rotative” (Guida Editore), del magistrato Vincenzo Pezzella, consigliere Suprema Corte di Cassazione.
Patrocinato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, l’incontro sarà introdotto dal sindaco sammaritano, Antonio Mirra insieme al direttore artistico del Festival dedicato a Spartacus, Antonio Emanuele Piedimonte e sarà coordinato dal project manager dello stesso Festival, Roberto Conte.
teresa-3Parleranno di valori della legalità, contrasto alle mafie, giornalismo d’inchiesta ed educazione alla cultura della legalità, insieme a Pezzella, i magistrati Giuseppe Borrelli, procuratore aggiunto Direzione distrettuale antimafia di Napoli dove coordina le indagini sul clan dei Casalesi; Federico Cafiero De Raho, procuratore capo Repubblica di Reggio Calabria, già pubblico ministero del Processo Spartacus, primo maxi processo al clan dei Casalesi; Gabriella Maria Casella e Maria Antonietta Troncone, rispettivamente presidente del Tribunale e procuratore capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere; il prefetto Vincenzo Panico, commissario Coordinamento iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, Ministero dell’Interno; i giornalisti Ottavio Lucarelli, presidente Ordine dei Giornalisti della Campania e Antonello Velardi, caporedattore centrale de “Il Mattino” e sindaco di Marcianise. Interverranno autorevoli esponenti del mondo accademico e delle associazioni impegnate nel contrasto alle mafie; tra essi: Rosanna Cioffi, pro rettore alla Cultura Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; don Tonino Palmese, vice presidente Fondazione Pol.i.s, Politiche integrate di sicurezza per le vittime innocenti della criminalità ed i beni confiscati e Isaia Sales, coordinatore scientifico Centro di Ricerca Res Incorrupta dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Nel libro Pezzella narra delle sue “quattro vite”. C’è il giovane impiegato di banca che per seguire le sue passioni lascia il posto fisso è sicuro; il giornalista abusivo che si trova a lavora negli anni ’80 nella Napoli di Di Donato, De Lorenzo e Pomicino; l’addetto stampa in Bankitalia al fianco di Carlo Azeglio Ciampi; il magistrato, per oltre vent’anni giudice penale del Tribunale di Napoli, estensore di varie sentenze per gravi fatti di camorra, reati contro la pubblica teresa-2amministrazione e fatti di rilevante allarme sociale e dal 2013 in Cassazione (estensore della sentenza di assoluzione di Alberto Stasi dal reato di pedopornografia, di quella per l’impatto ambientale della costruzione della TAV in Toscana ed Emilia Romagna, e nel 2014 nel collegio che ha sancito per Silvio Berlusconi l’alquanto discussa e dibattuta interdizione dai pubblici uffici).
Antonio Emanuele Piedimonte, direttore artistico del Festival, ricorda la mission di un Festival letterario nel segno del mito di Spartacus: “Il leggendario ‘I am Spartacus’ pronunciato dal celebre gladiatore-schiavo tracio che proprio nell’anfiteatro dell’antica Capua ed attuale Santa Maria Capua Vetere, diede inizio a quella che è considerata la prima rivoluzione della storia, oggi deve risuonare come un appello al senso civico in quella Campania Felix ormai avvelenata da immondizie materiali, roghi e diossine, ed umane, camorristi e corrotti”. Nel titolo “La memoria degli Elefanti” si evidenzia lo scopo di “dare valore alla memoria vivificandola con una mobilitazione culturale che risvegli la coscienza civile di un territorio martoriato che può ritrovare nella valorizzazione del suo grande patrimonio culturale il terreno fertile per un nuovo sviluppo economico ed occupazionale”.
“La Memoria degli Elefanti”, vedrà la seconda edizione il 31 marzo incentrata sui valori della pace e dell’integrazione raccontati in “The American Pope” (Libreria Editrice Vaticana) dal giornalista Massimo Milone, direttore di Rai Vaticano. Poi, il 26 maggio, i valori del patrimonio culturale italiano in “Un patrimonio italiano” (Utet Editore) del presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Giuliano Volpe. In esso, racconta anche l’esperienza del ristorante biologico “Amico Bio – Arena Spartacus” all’Anfiteatro Campano, esempio innovativo di valorizzazione di un sito culturale in Italia.
Dalle 20.30 nel salotto letterario dell’Arena Spartacus che è pure la sala del primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico, dedicati al Festival della Letteratura saranno pronti da degustare menù speciali a tema dedicati tra gli altri ad Annibale a Spartaco e ad altre figure storiche del Festival nel segno del mito.

Teresa Lucianelli