Nuove valide armi per sconfiggere la depressione, emergono grazie al confronto tra professionisti della Salute, della Comunicazione e della Politica, nella settima riuscita edizione del convegno “Un pensiero per Fiorella Fabiola”, che si è tenuta nella Sala Stampa della Camera dei Deputati. L’iniziativa di notevole valenza sociale è stata ideata e diretta da Magda Mancuso, conduttrice tv, presentatrice e giornalista e promosso dall’onorevole Luciano Ciocchetti, vicepresidente Commissione XII Affari Sociali.

“Oggi guardiamo al futuro delle depressioni con più ottimismo, in quanto studi sempre più avanzati ci permettono di ampliare il nostro armamentario terapeutico. La rTMS (repetetive Transcranial Magnetic Stimulation), nota anche come TMS, rappresenta una nuova tecnica avanzata molto promettente, di stimolazione cerebrale non invasiva, applicabile in alcuni disturbi psichiatrici. Il trattamento utilizza campi magnetici pulsanti per attivare o sopprimere i centri cerebrali associati a una serie di disturbi medici e psichiatrici..” – ha affermato il prof. Pietro Prevete, presidente Commissione regionale campana Psichiatria, giudice esperto del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, dirigente Psichiatra e psicoterapeuta 10° livello, resp. Servizio Antistalking Asl Napoli 1 Centro.

L’eminente psichiatra di fama internazionale ha posto l’accento sulla problematica che attualmente interessa i ragazzi molto più che nelle generazioni passate. Essi hanno assolutamente bisogno di riferimenti precisi che non vengono più dati loro e, senza grande entusiasmo e senza la convinzione di riuscire, vanno alla deriva: il “male oscuro e sottile” s’insinua nella loro realtà ed è un male di vivere abbastanza serio. Cadono nell’uso di sostanze perché danno “risultati” iniziali, per poi pagare inevitabilmente pegno.

Nel suo excursus, Prevete è partito dal 460 a.c., quando il

medico greco Ippocrate, considerato il padre della Medicina per il suo giuramento, descrisse la condizione di melanconia letteralmente dal greco Bile Nera, capace di caratterizzare tutte le angosce, le paure, la tristezza, la rabbia, i deliri e le ossessioni. Un disturbo che affligge una percentuale altissima di persone e interessa almeno una volta nella vita il 20% della popolazione mondiale. Ha evidenziato il ruolo imprescindibile della prevenzione: “garantisce ottimi risultati” per quanto riguarda questo tremendo disturbo che nei casi più gravi porta al rifiuto della vita. A tale proposito, ha citato l’esempio del lavoro svolto dall’Asl Na1 con confortanti risultati, a Capri – negli anni ‘80 capitale dei suicidi nel mondo occidentale con un primato allucinante – prescelta come “destinazione finale” dagli aspiranti suicidi provenienti da ogni dove, affascinati dalla sua struggente bellezza.

“La sede dei sentimenti è il cuore? Qualcuno ha cominciato a pensare al gastrointestinale, la cassa di risonanza di tutte le nostre emozioni. Non a caso, nei secoli, si è sempre trovata una correlazione tra fenomeni psicologici e somatici, a livello gastrointestinale”.

Prevete ha introdotto l’interessante argomento, poi trattato dalla prof. Rosalia Ciorciaro, docente universitaria e specialista in Nutrizione, esperta in fitoterapia, idrologa alimentare: la relazione tra i vari stadi dell’umore, dalla felicità alla depressione, con la nutrizione. Deputato all’assorbimento dei nutrienti, l’intestino svolge un ruolo in gran parte indipendente dal SNC a cui è collegato. Mediatore di questo rapporto è il microbiota, un organo metabolicamente attivo, costituito da più di mille specie tra batteriche e altri microorganismi. Le cellule epiteliali dell’intestino sono in grado di elaborare tutte le molecole per poter sviluppare un adeguato microbiota che sia in uno stato di perfetto equilibrio: eubiosi che si definisce disbiosi, quando esso viene meno. Se consideriamo che il 95% della serotonina (ormone della felicità) è prodotto dalle cellule epiteliali e che 80% delle cellule del sistema immunitario risiedono nell’intestino si comprende come uno stato di disbiosi possa essere negativo per l’organismo. Le cellule delle pareti intestinali producono delle sostanze tossiche (lipopolisaccaridi), le cellule dell’epitelio diventano più permeabili e si lasciano attraversare da sostanze tossiche. Una cattiva alimentazione a base soprattutto di grassi saturi e cereali raffinati, spinge il microbiota verso una disbiosi”.

La valenza del trattamento della depressione, con la terapia EMDR, di cui rappresenta un’esperta, è stata trattata dalla dott. Simona Toto, psicologa, psicoterapeuta: “È una tecnica che permette di desensibilizzare i ricordi e i pensieri negativi, riducendo velocemente i sintomi e migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti con depressione, consentendo di sviluppare una visione positiva di loro stessi e delle loro capacità”.

Toto ha parlato oltre che della depressione, anche dell’ideazione suicidaria e del supporto ai familiari di chi non ce l’ha fatta.

“Il ruolo di supporto attivo dei comunicatori e la necessità di diffondere in merito alla depressione una giusta informazione, che sia frutto di un dialogo costruttivo tra addetti al settore e giornalisti, attuata in maniera sinergica e finalizzata a prevenire efficacemente questo male implacabile, che si sta diffondendo in maniera dilagante e sopprime energie e voglia di vivere” sono stati i punti trattati dal giornalista professionista Diego Paura, responsabile della redazione Cultura e Spettacoli del quotidiano “Roma”

che ha aggiunto: “Bisogna  favorire un sostegno concreto e propositivo a chi è nel tunnel della depressione e attuare ogni strategia per giungere ad una completa guarigione”.

La collega giornalista professionista Teresa Lucianelli, specializzata in Sociologia della Comunicazione, anche addetto stampa del convegno, ha posto l’accento sull’importanza “salvavita” di “trasmettere la speranza, attraverso una comunicazione efficace ad ampio raggio, aggiornata, propositiva, precisa e facilmente fruibile, promossa da giornalisti specializzati, intesa come supporto fondamentale, attivo, continuativo e qualificato ai soggetti colpiti dalla depressione, affinché entrino in terapia; ai loro parenti impegnati in una dura battaglia per la guarigione dei propri familiari; e come strumento efficace di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, affinché venga abbattuto il muro dell’indifferenza e ciascuno riesca a comprendere quanto possa essere determinante il proprio contributo nel coinvolgere i soggetti depressi, che per salvarsi devono essere sollecitati alla vita”.

L’incontro organizzato in collaborazione con l’associazione “La Fiaba di Fio’” – pres. Teresa Zito, vicepres. Paola Guarriello – ha fornito una preziosa opportunità per dibattere, condividere, riflettere e per tracciare una collaborazione sempre più stretta tra varie figure professionali di spessore nei settori Salute, Comunicazione e Politica. Come ha auspicato il vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Mimmo Falco, ottimo moderatore del convegno, che ha ricordato il basilare ruolo della Politica e in particolare i preziosi contributi dell’ on. Gianfranco Di Sarno, avvocato, già deputato della Commissione II Giustizia, Camera dei Deputati che ha portato i saluti introduttivi nei quali ha ricordato la valenza sociale dell’iniziativa, e dell’on. Luciano Ciocchetti, vicepresidente Commissione XII Affari Sociali, autore unitamente ad altri deputati di una proposta di legge già presentata, in merito all’Istituzione del servizio di psicologia di assistenza primaria nell’ambito del SSN, e per tale ragione ha deciso di promuovere il riuscito evento nella Sala Stampa della Camera dei Deputati.

Mimmo Falco ha posto in evidenza il ruolo principale di Magda Mancuso, che ha dedicato questo progetto alla memoria della sorella gemella, portandolo avanti con grandi energie.

“Fiorella Fabiola ci ha lasciati all’improvviso dieci anni fa. A 38 anni, in seguito ad una grave forma di depressione, si è tolta la vita. – ha ricordato Magda Mancuso – Il grande vuoto e quel profondo senso d’impotenza che abbiamo provato noi familiari e subiscono i parenti di tanti soggetti di ogni età che entrano nel tunnel della depressione, mi hanno motivata a raccogliere le forze e a dare una svolta precisa alla mia vita, dedicando questo progetto di sensibilizzazione a mia sorella e a tutte le altre tante vittime del tremendo male silenzioso, che necessitano di un supporto attivo, continuativo e qualificato, finalizzato ad un recupero definitivo”.

Affinché la fine prematura di tutti coloro che hanno si sono privati  del bene più grande – esistere – e il dolore dei loro cari, non vadano perduti, ma possano generare consapevolezza e supporto attivo, per salvare coloro che soffrono al punto da volere rinunciare alla vita.

Per la realizzazione dell’evento i ringraziamenti a : “Italo Nuovo Trasporto Viaggiatori”, “Alleria- Trattoria e pizzeria”, “Gas Service srl” e “Balance Milano”. Riprese in diretta streaming della Tv media partner: “Italia Felix” dell’editore e direttore Raffaele Carlino; fotografo ufficiale: Pino Attanasio.