A cura di Teresa Lucianelli

Il libro del presidente del Consiglio superiore per i Beni culturali e paesaggistici chiude il Festival della Letteratura nel segno del Mito. Su 22 esempi di valorizzazione eccellenti, 4 sono campani

Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore per i Beni culturali e paesaggistici, presenta venerdì 26 maggio teresa-1alle ore 18,30 all’Anfiteatro Campano il suo ultimo libro, “Un patrimonio italiano” (Utet Editore). In esso cita tra l’altro il progetto Amico Bio, appunto all’Anfiteatro, salotto letterario dell’Arena Spartacus che ospita questo suo evento, gran finale della seconda edizione del Festival della Letteratura nel segno del Mito “La memoria degli Elefanti”.

Partecipano, insieme all’autore: Carlo Rescigno, docente di Archeologia della Magna Grecia all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Antonio Mirra, sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Emanuele Piedimonte, direttore artistico de “La memoria degli Elefanti”, Pasquale Rossi, coordinatore scientifico del Corso di Alta Formazione in Guida e progettazione di itinerari turistici dell’Università Suor Orsola Benincasa e Laura Valente, direttore artistico del Ravello Festival Danza/Tendenze e Nuovi linguaggi. Coordina il giornalista Roberto Conte.

Nell’ambito dell’incontro vi sarà una discussione ispirata ai vari spunti di riflessione offerti dal volume di Volpe, dedicata al tema “La rivoluzione della nuova valorizzazione dei beni culturali”.

Un itinerario tra musei, parchi, monumenti con soluzioni diverse, tese a trasformare l’eredità culturale in fattore di coesione e di crescita di una comunità.

teresa-3Nel suo lavoro Giuliano Volpe, in tema di turismo esperenziale, parla di 22 casi esemplari ritrovati in giro per l’Italia. Di questi, quattro si trovano in Campania: le Catacombe di San Gennaro e il Parco sommerso della Gaiola a Napoli, il Museo Civico di Piedimonte Matese ed il progetto dei servizi aggiuntivi all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, con il lavoro del consorzio Arte’m e del gruppo Amico Bio.

Le testimonianze raccontate da Volpe sono affidate a Enzo Porzio per le Catacombe di San Gennaro; Maurizio Simeone, per il Parco Sommerso della Gaiola; Laura Del Verme, per il Museo Civico Raffaele Marrocco di Piedimonte; Guido Savarese, per i servizi aggiuntivi all’Anfiteatro Campano.

Prima dell’incontro sarà possibile visitare l’Anfiteatro Campano e l’intero circuito archeologico dell’Antica Capua prima dell’inizio dell’incontro. Inoltre, al termine della discussione, il salotto letterario dell’Arena Spartacus ospiterà la cena di consuetudine, quale primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico. Per il Festival della Letteratura il pubblico potrà scegliere anche tra i menù a tema ispirati ai personaggi storici, da Annibale a Spartaco, del Festival nel segno del mito.

teresa-4“Ogni area archeologica ed ogni museo dovrebbero sempre rappresentare un luogo vitale, inclusivo, capace di suscitare curiosità, piacere, emozioni. Dovrebbero essere in grado di proporre un racconto, stimolare domande diversificate da parte di ogni categoria di visitatore e suggerire possibili risposte e garantire anche luoghi di ristoro e di pausa adeguati al progetto culturale e comunicativo, perché, ad esempio, anche la qualità del cibo è parte di un progetto culturale di qualità” – afferma Giuliano Volpe nel suo libro, riferendosi ai servizi aggiuntivi dell’Anfiteatro Campano dove dal 2013 “ha preso forma la prima offerta integrata di identità e valorizzazione sostenibile

della piana di Capua: servizi di accoglienza, biglietteria, servizi didattici, laboratori teatrali, naturalistici e ambientali, sala di studio e lettura pubblica, wi-fi libero, libreria, artigianato locale, design d’autore, un’area di ristorazione di grande eccellenza, con spazi curati e sobri di caffetteria, degustazione, ristorazione biologica, produzione biodinamica a chilometro zero”.

Un progetto è nato a seguito dell’aggiudicazione di una gara europea relativa all’affidamento dei servizi al pubblico condotta dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania. Ed è stato realizzato grazie al lavoro del Consorzio Arte’m che coordina “un efficace sistema integrato di competenze con il laboratorio d’impresa dell’editoria d’arte e dei servizi per i beni culturali di Prismi/Arte’m, il Teatro stabile d’innovazione per ragazzi ‘Le Nuvole’, e l’attività di un’impresa locale, di livello internazionale nella produzione agricola e alimentazione biologica, Amico Bio, che cura il ristorante nella Spartacus Arena ed in altre città d’Italia, tra cui Napoli e a Londra”.

A parere di Volpe, il progetto realizzato all’Anfiteatro Campano è un articolato altamente innovativo che sì è prefissato di superare la semplice e scontata riproposizione dei servizi di biglietteria e libreria. Esso può essere di esempio per indicare nuovi percorsi di creazione di valore, secondo standard internazionali e di valorizzazione delle peculiarità locali, in opposizione ad un destino di degrado incombente.