Il primo atto della triplice sfida in 15 giorni tra Napoli e Milan finisce con il trionfo dei rossoneri che sbancano il ‘Maradona’ con un risultato clamoroso. Un Milan stellare vince 4-0, imperversa e umilia la capolista, priva dell’infortunato Osimhen, che subisce una lezione tanto inaspettata e un po’ preoccupante per Spalletti. Dall’inizio alla fine della partita c’e’ una sola squadra in campo, quella di Pioli. Il Napoli invece sembra stanco, atleticamente inferiore agli avversari e perfino stranamente privo di mordente e di motivazioni. La squadra di Spalletti e’ sfilacciata, non c’e’ mai connessione tra i reparti, l’attacco, non solo per l’assenza di Osimhen, non e’ mai messo in condizione di creare problemi alla difesa del Milan.
Il Napoli e’ nettamente superato a centrocampo dove il Milan
soltanto teoricamente e’ sostenuto da due giocatori (Bennacer e
Tonali). In realta’ Krunic e in certi momenti della gara anche
Leao e Diaz, retrocedono fino alla linea della meta’ campo e
anche oltre per creare densita’ e in maniera costante superiorita’
numerica.
Allo sbilanciamento tattico in favore dei rossoneri si unisce
anche l’approssimativo sostegno che Anguissa e soprattutto
Zielinski danno alla manovra degli azzurri. Lobotka troppo
spesso si trova preso in mezzo e deve subire anche la marcatura
a uomo di Bennacer che lo costringe a giocare sempre con piu’
tocchi e inevitabilmente a rallentare la manovra del Napoli.
Il Milan nella prima frazione di gioco fa fruttare con
cinismo le buone occasioni che riesce a creare. E’ sempre Diaz a
mettere lo scompiglio nella retroguardia avversaria. Lo spagnolo
dopo pochi minut dall’inizio della gara si fa parare da Meret un
tiro scoccato da ottima posizione. Ma al 16′ e’ proprio lui a
ispirare il gol del vantaggio del Milan, superando due avversari
sulla fascia destra e servendo Leao con un perfetto taglio in
profondita’ . Il portoghese entra in area e scavalca Meret con un
pallonetto.
Il raddoppio arriva al 25′. Bennacer spostato a sinistra
piazza al centro il pallone che viene deviato da Kim. Diaz se ne
impossessa, manda a sedere Mario Rui con una finta e sul suo
tiro il pallone, deviato da Kim, finisce in fondo alla rete.
Nel finale del primo tempo il Napoli reagisce con veemenza e
schiaccia gli avversari nella propria meta’ campo. I rossoneri si
difendono con ardore, sfruttando anche i generosi ripiegamenti
dei propri attaccanti. Il forcing del Napoli produce pero’
soltanto una serie di calci d’angolo e una deviazione di Maignan
su conclusioe di Zielinski.
Nella ripresa il Napoli si getta all’offensiva ma senza
lucidita’ . L’atteggiamento della squadra di Spalletti apre
inevitabilmente praterie che vengono offerte al contropiede del
Milan che va in gol una prima volta al 14′ con Leao, lanciato da
Tonali, che conclude con un diagonale da sinistra. Al 21′ i
rossoneri servono il pocker con Saelemaekers che penetra
centralmente nella difesa azzurra e batte Meret con un
rasoterra.
La partita offre ancora qualche emozione con uno scatenato
Saelemaekers che sfiora il raddoppio personale in un paio di
occasioni. Per il Napoli c’e’ solo uno spunto di Raspadori che si
esaurisce con un tiro che termina sul fondo.
I tifosi sostengono la squadra ma contestano nel finale
pesantemente con ripetuti cori ostili il presidente De
Laurentiis. Il disaccordo con la societa’ riguarda i prezzi dei
biglietti delle partite, sia di campionato che di Champions
League, ritenuti eccessivi. E poi c’e’ il problema del divieto di
portare nello stadio bandiere e altri oggetti per il tifo, che
pero’ riguarda i responsabili dell’ordine pubblico e non il
Calcio Napoli. In ogni caso il solco tra societa’ e tifosi si fa
sempre piu’ profondo, proprio alla vigilia della doppia sfida di
Champions con un avversario che ha dettato legge al ‘Maradona’.