Il piacere di gustare carne ed altro riscoprendo il vero gusto dei prodotti serviti
Nella capitale italiana del commercio, nella città dinamica e laboriosa di Milano è cosa piacevole scoprire un tempio del gusto dell’Hamburger o di piatti di carne eccezionali per qualità, originalità e bontà del prodotto primario e quindi del gusto. Se a tutto questo poi si aggiunge di poterlo gustare in locale accogliente con un servizio di primordine e perfettamente conciliabile con le esigenze del rilassarsi a tavola per gustare a fondo una cucina particolarmente valida o al tempo stesso poter assaporare al momento giusto, attraverso le tecniche Internet di cui dispone, un pranzo in tempi veloci e senza inutili attese a tavola che il più delle volte costringono il consumatore a dovere utilizzare solo fast food o finger food o magari un trancio di pizza al taglio, il cibarsi si trasforma in passione per il mangiar bene.
Ham Holy Burgher, in via Marghera,34 è il locale che rispecchia le caratteristiche accennate e tanto altro da scoprire. Gestito dal 24enne Iacopo Autieri, un giovane con tanta passione per il suo lavoro che si fa notare per il suo spontaneo accogliere la clientela, curare che il suo staff la serva attentamente e nei momenti di intenso lavoro scendere direttamente in campo anche nel servizio e tutte le accortezze che occorrono perché un avventore a termine della sua presenza nella squisita Hamburgheria possa esprimere solo parole di congratulazioni per l’essere stato veramente bene. Autieri, vanta una esperienza lavorativa da cameriere, pizzaiolo, addetto alla sala e molte volte anche alla cucina di vari locali dalla “Sebeto”, che segna “Il Nuovo modo di fare Ristorazione” e che oltre alla titolarietà diretta di questo locale ed altri due dello stesso tipo a Milano, ed ancora uno a Genova, uno a Roma ed uno a Londra ed uno dedito al pollo, dai sapori d’una volta per il particolare allevamento e selezione oltre che modo d’essere cucinato, il “Coq Nice Chicken” sempre a Milano, detiene il marchio Rossopomodoro proprietà sempre del gruppo Sebeto che degli oltre 150 ristoranti in Italia e nel mondo nel mondo in franchising ne gestisce 22 direttamente, attraverso l’arte imprenditoriale di Franco Manna che è a capo di Sebeto, la PR dello stesso gruppo Clelia Martino, i maestri Chef Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis e per completare il quadro di artisti della buona cucina a 360 gradi l’arte in pizzeria espressa dal campione del mondo di questa specialità tipicamente napoletana, il maestro pizzaiuolo Davide Civitiello, che rispecchia poi tutto il gruppo dei suddetti campani Doc. Ham Holy Burgher di Via Marghera, in una zona zeppa di ristoranti e pizzerie di vario livello e di conseguenza con una spietata concorrenza, si è talmente affermato da non temere confronti perché ottimo in generale ed allo stesso tempo vantaggioso per una eccellente cucina con un allettante rapporto Qualità/ Prezzo. Questo locale, come gli altri due in via Palermo,15 al Corso Garibaldi e l’altro in via Bligny,39 difronte alla zona Bocconi, accoglie la sua clientela con una graditissima granita di limoni, quelli di Sorrento del tipo “Femminello Igp” o “Sfusato” che, pulendo il palato da ogni altro sapore, lo prepara a gustare le pietanze che un ricco menù permette di ordinare. Ovviamente la scelta ricade subito sull’hamburger che diventa gourmet perchè preparato con la migliore carne italiana e con ingredienti nazionali e internazionali di prima qualità. Questa speciale carne, con i retrogusti autentici di carne e la fragranza di freschezza, con la giusta macerazione, il suo odore intenso, gradevole e delicato viene elaborata da sapienti mani e servita agli ospiti dell’Ham Holy Burgher con quell’accortezza che si distingue in tanti particolari a cominciate dalle posate, salviette rinfrescanti per l’igienizzazione delle mani e le salsine (maionese, salsa pomodoro ketchup) che in confezioni in vetro ermeticamente chiuse permettono di non essere contaminate dall’aria, per dire il meno, come generalmente le troviamo in altri locali. Sono questi i pregi, fra gli altri, che rendono questo locale un posto unico per “Un cibo dai sapori autentici servito con innovazione”. Si innovazione perché è questo l’atro ed importante fiore all’occhiello dell’Ham Holy Burgher che attraverso Tablet dà la possibilità al cliente di scegliere, dal tavolo, il menù dei piatti, anche variandone i componenti, scegliere il beverage e le birre più adatte per accompagnarli e tutto quanto desidera ordinare compresa il grado di cottura della carne, un buon caffè o un autentico limoncello artigianale di Sorrento. Con le sue tre sale una inferiore e due superiori, i suoi 75 coperti, accorsato da clienti d’ogni età, il locale, osserva orari d’apertura dal lunedì al venerdì dalle ore 12.00 alle 15.30 ed a sera dalle 19.00 alle 24.00, mentre sabato e domenica c’è il Non Stop dalle 12.00 alle 24.00. Ricco ed originale (in un grande mortaio in pietra con tanto ghiaccio tritato attorno) è anche il nutrito panorama di marche di birre che il locale vanta dalle esclusivamente italiane, alle artigianali di vari birrifici che rappresentano il punto di forza del locale, ed ancora, ma negli altri locali, una cava della birra con 50 birre artigianali di nicchia italiane di birrifici premiati e molto esclusivi come il “Birrificio di Capri” e quello de la “Birra del Borgo”. Alla richiesta di citazione dei piatti più richiesti, il direttore Iacopo Autieri afferma: “Fra i piatti eccellenti, tutti preparati al momento, oltre l’Hamburgher troviamo la Tartara elaborata con carne di razza piemontese da presidio Slow Food, la Tagliata ed altri prodotti di eccellenza, tutta roba fresca e giornaliera che con grande impegno organizzativo riusciamo a fare giungere a noi con certezza”. In un mondo così frenetico e con gradi esigenze di tempi da non perdere, ecco la novità di questo locale che offre, con il ricevimento di conferma entro 30 minuti, la possibilità di prenotare tavolo e scegliere attraverso l’Apple, che può essere scaricata su iPhone e con Android di Ham Holy Burgher, il menù che potrà così essere servito immediatamente all’arrivo del cliente.
A cura di Giuseppe De Girolamo