“I profughi provenienti dall’Ucraina superano i 60.000 come vediamo, e aumentano di giorno in giorno, e dobbiamo tenere alta la guardia per il pericolo di adescamento
da parte della criminalita’ e dello sfruttamento dei rifugiati”.
Lo afferma in una nota suor Carla Venditti,i, nota come la
“suora anti racket”.
Per il Ministero dell’Interno le persone in fuga dal
conflitto in Ucraina giunte finora in Italia sono 61.493 secondo
l’ultimo aggiornamento del 22 marzo. Di queste, 31.502 sono
donne, 5.400 uomini e 24.591 minori. Le citta’ di destinazione
dichiarate all’ingresso in Italia sono tuttora Milano, Roma,
Napoli e Bologna.
L’allerta e’ massima per suor Carla sulla possibilita’ di
sfruttamento. “In questi frangenti – avverte la religiosa – e’
possibile che i profughi siano intercettati da sfruttatori del
sesso, di lavoro o di altre realta’ malavitose”. La religiosa,
assieme alle consorelle e volontari, opera da anni tra Roma e
l’Abruzzo e strappa le giovani donne dalla strada portandole
verso una nuova vita. Le giovani vengono ospitate nella
struttura di Avezzano, dove c’e’ un riavvio spirituale e
lavorativo.
Cosi’ suor Carla Venditti: “Dopo l’invito di Papa Francesco,
la nostra congregazione, ha accettato l’idea di aprire parte
della Casa generalizia per accogliere le ragazze salvate dal
giro della prostituzione, in un ex asilo appartenente all’Ordine
delle suore”.
“Ci rechiamo nelle strade piu’ difficili di notte e,
avvicinandoci alle ragazze, cerchiamo di creare un rapporto
sincero e aperto con loro, basato prima di tutto sull’amicizia e
la fiducia – aggiunge -. Sentivamo che servisse altro e abbiamo
creato una famiglia, non una casa d’accoglienza. E’ importante
sentire l’urlo di Cristo sulla Croce per aiutare chi, come
queste ragazze, vivono sofferenze fisiche e morali”.