La definizione va aggiungersi alla richiesta di essere invisibili. In questo perìodo abbiamo pensato che farse abbiamo sbagliato tutto, che farse avremmo dovuto aprire un negozio di videogiochi, un negozio dì intimo, e non ai abbigliamento visto che a loro è stata consentita i ‘apertura mentre noi siamo chiusi con problemi enormi, non solo per noi imprenditori, ma anche per i nostri impiegati che non ricevono la cassa integrazione da novembre». Secondo alcune stime di Confcommercio, in Campania sono Seimila punti vendita chiusi mentre altri hanno perso sino al 60 per cento del fatturato. «Se, come nel mio caso, si punta molto su! wedding sulle cerimonie – aggiunge Bacarelli – una fetta di mercato è persa completamente». Secondo Pasquale Russo, direttore generale della Confcommercio Campania, nella nostra regione «ci sono i.500 attività non alimentari oramai chiuse per sempre e altrettanti rischiano di subire la stessa sorte. In Campania la perdita di/otturato in questo settore, secondo i nostri calcoli, è di cinque miliardi di euro». «Qui – il commento della presidente della Confcommercio Napoli Carla della Corte ” ñ ‘è la Napoli che lavora e che vuole reagire. E veramente ingiusto tenere solo i negozi di gioielleria, calzature e abbigliamento. Nei nostri negozi non avviene ¡I contagio. Ci sentiamo discriminati dal 18 novembre, quando il premier Conte decise che solo alcune categorie rientravano tra i beni essenziali e ha aperto tutto lasciando chiusi solo noi». E Luciano Schifone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia ed ex assessore regionale al Commercio, è chiaro: «L’emergenza non può durare mesi senza prospettive. Il commercio è in ginocchio e le contraddizioni di ordinanze cervellotiche cominciano a diventare insopportabili. Bisogna necessariamente ripensare le modalità del distanziamento sociale e nuovi protocolli di sicurezza. perché i ristori sono ridicoli e comunque sarebbero sempre insufficienti, oltre ad aggravare il debito pubblico a dismisura sulle spalle della “next generation “. Fdi è al /¡anco degli operatori del commercio per chiedere abbattimenti /¡scali e riapertura in sicurezza.