La Venere di Botticelli in minigonna, protagonista virtuale della nuova campagna di promozione del
turismo italiano che sta scatenando anche qualche polemica, ancora non e’ entrata in servizio tra qualche ma gia’ per questi ponti di primavera l’Italia fa il pieno di turisti, italiani ma anche stranieri. E negli aeroporti sono ore di grande affollamento e superlavoro con lo scalo Fiumicino, ad esempio, che registra una presenza di oltre 100mila passeggeri al giorno tra partenze ed arrivi. Dopo il rassicurante risultato di Pasqua – secondo l’indagine di Federalberghi – saranno oltre 17 milioni gli italiani che si concederanno un break tra il 25 aprile e il 1 maggio. In particolare saranno 9 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per la festa della Liberazione mentre 8 milioni e 99mila si muoveranno per quella dei lavoratori. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all’interno dei
confini nazionali saranno il mare, le localita’ d’arte e la
montagna. Per coloro che invece si recheranno all’estero,
vincono le grandi capitali europee, seguite dalle capitali
extraeuropee e dal mare. L’alloggio preferito sara’ l’albergo
seguito dalla casa di parenti e amici. Tra coloro che non
andranno in vacanza, la maggioranza ha rivelato di non partire
per motivi economici. Partira’ in un altro periodo il 18,7% dei
non-vacanzieri del 25 aprile e il 16,5% del 1 maggio. Conferma
la febbre da 25 aprile anche Assoturismo Confesercenti
nell’indagine realizzata con Cst Centro studi turistici: si
prevedono 5,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive
italiane, dato che certifica la buona salute del turismo
italiano e soprattutto il trionfo delle citta’ d’arte del
Belpaese, sempre piu’ apprezzate con un tasso medio di
saturazione vicino al 90%. In cima alle preferenze per il ponte
il Centro Italia, con Umbria e Lazio che segnano percentuali di
saturazione delle camere disponibili vicine al 90%. Seguono
Liguria (83%), Toscana (81%) e Veneto (80%). A concentrarsi piu’
specificamente sugli stranieri la rilevazione di Confindustria
Alberghi: numerose le presenze dall’Europa, francesi e tedeschi,
inglesi, svizzeri e spagnoli ma sul podio troviamo sempre il
turismo americano che dalla fine del Covid sta generando numeri
eccezionali, ben oltre i livelli precrisi. Ma risposte positive
arrivano anche da altri mercati come il Brasile che sta
ricominciando a muovere numeri importanti e dai primi segnali di
ritorno dei turisti cinesi. In termini di occupazione camere
questo si traduce in oltre il 90% di occupazione a Venezia, 85%
a Roma seguita da Firenze con un buon 75%. È interessante anche
il risultato di Milano e Torino con rispettivamente il 67 e il
65% delle camere prenotate. Secondo l’analisi Coldiretti/Ixe
piu’ di un italiano su quattro (26%) ha scelto di fare il ponte.
Gettonatissimi gli agriturismi, in alcune strutture si registra
gia’ il tutto esaurito grazie alla voglia di stare all’aria
aperta alla ricerca del buon cibo.
“I risultati attuali – dice il presidente di Federalberghi
Bernabo’ Bocca – fanno immaginare una buona performance nella
prospettiva della prossima estate. Prudentemente staremo a
guardare, impostando la rotta con un avanti tutta”. E Vittorio
Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, aggiunge:
“Continua la fase di crescita del turismo italiano che pero’
tende a concentrarsi soprattutto in alcuni momenti specifici
dell’anno. È necessario lavorare tutti insieme per accogliere
viaggiatori 365 giorni l’anno”.