Si era fatto affidare la gestione di un patrimonio di oltre un milione di euro spacciandosi per un
qualificato consulente finanziario. Con l’accusa di truffa
aggravata e indebito utilizzo di carte di credito, la Guardia di
Finanza di Avellino, su ordinanza del Gip del tribunale irpino,
ha arrestato un 70enne residente in provincia di Avellino. Dal
patrimonio gestito – secondo gli investigatori – nell’arco degli
ultimi dieci anni, avrebbe sottratto quasi 230 mila euro.
Le indagini, scattate alla fine del 2018 sulla base della
denuncia presentata nei confronti del presunto family banker da
una novantenne residente a Sturno (Avellino) sulla base di una
copiosa documentazione bancaria, hanno accertato che l’uomo si
faceva consegnare assegni firmati o in bianco, carte di credito
e bancomat con i quali, utilizzando le credenziali dell’anziana
donna, effettuava operazioni tramite home banking, soprattutto
bonifici. L’uomo e’ stato sottoposto agli arresti domiciliari e
nei suoi confronti e’ scattato un decreto di sequestro preventivo
pari alla somma sottratta fraudolentemente.