Un carabiniere di 33 anni, dopo una lite, ha sparato un colpo di pistola a un’amica ferendola alla testa. Poi si è ucciso. E’ accaduto ad Arma di Taggia, in provincia di Imperia
Il fatto è avvenuto la notte scorsa in un appartamento ad Arma di Taggia. La donna, trentenne, è grave all’ospedale di Pietra Ligure. Indagano i carabinieri di Sanremo.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, il militare suicida sarebbe stato sottoposto a diversi episodi di stalking da parte della donna. La donna avrebbe frainteso l’amicizia dell’uomo, che era sposato, facendolo oggetto assieme alla moglie di numerose telefonate e messaggi.
Ad ogni modo, la donna non è mai stata denunciata nè accusata di stalking nei confronti dell’uomo. Lo precisano fonti inquirenti. Telefonava però spesso sia al carabiniere sia alla sua famiglia, cosa questa avvenuta anche ieri e che avrebbe provocato un litigio tra il carabiniere e la moglie.
L’uomo era in servizio attivo nel Ponente ligure. Lo confermano gli inquirenti. Secondo quanto appreso, ha sparato con una Smith and Wesson calibro 38 e non con la pistola d’ordinanza. La donna invece, è in condizioni disperate. L’ogiva del proiettile è ancora ritenuto nella scatola cranica ella donna che sarà sottoposta quanto prima a un delicato intervento chirurgico.
La donna si chiama Barbara Zanini, ed è originaria del Bresciano. La donna si trovava nel suo appartamento di Arma di Taggia quando il carabiniere l’ha incontrata. Ne è nata una lite furiosa al termine della quale il carabiniere ha esploso un colpo di pistola ferendola alla testa e poi ha rivolto l’arma contro di sè uccidendosi. Secondo la ricostruzione effettuata dai militari i fatti sono avvenuti alle 2,30 nell’atrio dell’appartamento. I carabinieri, intervenuti su richiesta dei vicini che hanno sentito i colpi di pistola, hanno trovato prima il cadavere dell’uomo e, a poca distanza, la donna ancora in vita.
ll carabiniere suicida avrebbe avuto una discussione con la moglie poche ore prima dei fatti proprio per l’ennesima telefonata della Zanini a casa. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna telefonava spesso alla moglie del carabiniere che aveva voluto troncare l’amicizia con Barbara Zanini proprio per l’insistenza con la quale la donna lo cercava.