Nella splendida terrazza dell’Hotel Punta Tragara, il concerto di Fabio Concato. Torna il Tragara Club e la tradizione artistico mondana dell’hotel più iconico di Capri.
Il Punta Tragara non è solo un hotel ma un luogo dove arte, costume, mondanità e musica si sono da sempre incontrati e intrecciati creando memorie uniche passate letteralmente alla storia. Le parole di Neruda, incise proprio a fianco del Punta Tragara, testimoniano emblematicamente la centralità di Capri come crocevia culturale e non solo degli ultimi due secoli di cui l’hotel disegnato da Le Corbusier ha da sempre raccolto l’eredità diventandone simbolo e meta privilegiata. Dalla Marchesa Casati al magnate Krupp, da Thomas Mann al Barone Fersen fino ad Slim Aarons, passando per Churchill e Eisenhower, Capri è stato avamposto militare, rifugio e culla d’artisti oltre che miracolo naturalistico al centro del Mediterraneo.
E’ stata ripresa la lunga tradizione della famiglia Manfredi, proprietaria del Punta Tragara nell’utilizzare la terrazza panoramica dell’hotel come un club a cielo aperto, dove si sono nel tempo esibiti, sempre per un ristretto e selezionato parterre di ospiti prestigiosi, artisti come Roberto Murolo, Peppino di Capri e molti altri. Il desiderio di ricreare quella magia, di riportare musica dal vivo dei generi più svariati e artisti importanti ma soprattutto di condividere l’atmosfera poetica e romantica di un luogo così esclusivo, ha fatto si che ieri sera si esibisse al Punta Tragara il maestro Fabio Concato in un appassionato e poetico “concerto tra amici”.
Fabio Concato premiato l’anno scorso con il Premio Tenco e definito come “un poeta dal grande impatto emotivo che ha saputo aggiornare l’influenza jazz nella musica cantautoriale italiana” è l’artista perfetto per l’esibizione al Punta Tragara. Atmosfera intimista, ma sempre con grande swing e una certa dosa di ironia, sono gli ingredienti ideali per gli appassionati non solo di musica ma anche della mondanità elegante e sofistica di una Capri senza tempo, ancora centro di ritrovo imprescindibile del Mare Nostrum.