“Progetto Settecento” sara’ il tema anche quest’anno delle Festival delle Ville Vesuviane, in
programma dal 2 al 25 settembre nelle splendide Ville del XVIII
secolo dell’area vesuviana. Ad inaugurare la rassegna sara’ in
prima assoluta nazionale “La vita e’ un sogno”, di Pedro Calderon
de la Barca, con Mariano Rigillo per la regia di Giuseppe
Dipasquale, direttore artistico del Festival nonche’ regista e
commediografo italiano e gia’ direttore artistico del Must Musco
Teatro di Catania e del teatro Stabile di Catania.
L’evento, giunto alla trentatreesima edizione e promosso
dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane presieduta da Gianluca Del
Mastro, mediante il contributo della Regione Campania con la
Scabec e del ministero della Cultura, si svolgera’ tra Torre del
Greco ed Ercolano.
Quattro saranno le prime assolute nazionali che debutteranno
durante la kermesse: oltre a “La vita e’ un sogno”, sono in
programma Raffaello Converso in “L’Opera da marciapiede tra Kurt
Viviani e Raffaele Weill”, con elaborazioni ed orchestrazioni di
Roberto De Simone; “Cosi’ e’ (se vi pare)” di Luigi Pirandello con
Eros Pagni e regia di Luca De Fusco, e “Caro Pier Paolo” di
Dacia Maraini con Anna Teresa Rossini.