Si torna in acqua mercoledi’ con le finali e l’Italremo ha fiducia, al podio possono aspirare tutti
gli equipaggi arrivati alla finale. Le regate, rinviate a
mercoledi’ per il tifone tropicale Nepartak in arrivo nelle
prossime ore nella regione di Tokyo, dovrebbero essere
confermate domani a meta’ giornata dopo una verifica delle
condizioni e delle previsioni meteo. Gli azzurri, intanto, hanno
utilizzato queste ore per allenarsi e prepararsi al meglio alle
sfide.
Se il programma delle regate verra’ confermato, scenderanno in
gara per le finali il doppio femminile, il quattro senza
maschile, il quattro di coppia maschile e quello femminile. Per
gli altri, sara’ ancora tempo di semifinali.
Per il momento, in casa Italremo, c’e’ soddisfazione per le
prove sostenute e grande fiducia, come ha confermato il
direttore tecnico azzurro, Francesco Cattaneo: “sono molto
soddisfatto, ho avuto un’ottima un’ottima impressione dopo le
prove della squadra. Rompere il ghiaccio e’ sempre difficile, ma
lo abbiamo fatto bene, e l’Italia ha gia’ in finale delle barche
che ambiscono ad ottenere la miglior posizione possibile. Lo
spirito con cui la squadra ha affrontato l’evento con un anno di
ritardo, rispetto al previsto, ha denotato maturita’ ,
professionalita’ e capacita’ di adattamento. Le ragazze e i
ragazzi sono venuti qui pronti per ogni evenienza, che fosse la
pandemia o – vedi quanto sta accadendo in questi giorni –
problemi di meteo che stravolgono il programma”.
Cattaneo vede “agguerrito e pronto a dare il massimo” il
gruppo femminile: “nel 2019 – ha detto – abbiamo qualificato per
questi Giochi 4 barche femminili”. “Il quattro di coppia di
Gobbi, Lisi, Montesano e Iseppi – ha aggiunto – e’ gia’ in finale
ed ha fatto un’impresa storica. Continuiamo a sognare, ma
rimaniamo comunque concreti e realisti”. Per quanto riguarda
invece le due barche maschili gia’ in finale, “il quadruplo ha i
favori del pronostico – sottolinea Cattaneo – in batteria ha
fatto subito un gran tempo e ha ottenuto una posizione che
valeva la finale diretta, ma pensiamo alla finalissima con
grande rispetto per l’Olanda, con cui da anni ormai ci
alterniamo sul gradino piu’ alto del podio nei vari eventi
internazionali, e per la Polonia, che ci ha preceduto di
pochissimo in batteria e che per questa Olimpiade ha assemblato
un equipaggio molto competitivo. Dalla loro, Gentili, Rambaldi,
Panizza e Venier hanno Filippo Mondelli, una presenza che si
sente, c’e’ , e’ in barca con loro.
Il quattro senza maschile invece – ha detto ancora il direttore
tecnico – e’ una barca nella quale nutriamo grande fiducia,
daranno il massimo del loro rendimento e sin dal primo momento
qui a Tokyo ho visto Vicino, Lodo, Rosetti e Castaldo allineati
e proiettati verso il loro obiettivo”.