Momenti di alta tensione al corteo nei Campi Flegrei, dove cittadini esasperati hanno manifestato contro la gestione dell’emergenza bradisismo. La protesta, inizialmente pacifica, ha assunto toni accesi quando alcuni esponenti politici si sono presentati tra la folla. “Basta passerelle elettorali! La nostra sicurezza non è uno spot da campagna!”, hanno gridato i manifestanti, denunciando l’ennesima strumentalizzazione del dramma che stanno vivendo.
La rabbia della gente: “Ci sentiamo abbandonati”
Da mesi, gli abitanti dell’area flegrea convivono con il terrore delle scosse e il rischio di evacuazioni forzate. Case lesionate, strade dissestate e un futuro sempre più incerto hanno spinto la popolazione a scendere in piazza per chiedere interventi concreti, e non promesse vuote.
“Siamo stanchi di vedere politici che vengono qui solo per farsi fotografare. Ci servono piani seri, fondi immediati e soluzioni reali”, urla un residente con il megafono.
Scontri verbali e tensione alle stelle
Il momento di maggiore tensione si è verificato quando alcuni rappresentanti istituzionali hanno cercato di parlare con la folla. Fischi, cori di protesta e qualche spintone hanno reso evidente il clima di esasperazione. Le forze dell’ordine hanno dovuto intervenire per evitare il degenerare della situazione.
“Se ci fossero stati interventi tempestivi, oggi non saremmo qui a lottare per il diritto di vivere in sicurezza”, afferma un altro manifestante.
Le richieste della popolazione
I cittadini chiedono risposte chiare: un piano di evacuazione trasparente, fondi per la messa in sicurezza degli edifici e un impegno concreto da parte delle istituzioni. “Non vogliamo più passerelle, vogliamo azioni!” è il messaggio che risuona forte dalla protesta.
Il malcontento è ormai alle stelle, e la popolazione promette di non fermarsi finché non avrà garanzie reali. La politica ascolterà finalmente il grido disperato dei Campi Flegrei?
M.O