Numerosissimi hanno colto l’invito per festeggiare il compleanno di una grande amica
Gran successo per il compleanno della PR Manager Carmen D’Elena, che come consuetudine annuale, ha organizzato una festa in un noto locale romano per accogliere tanti personaggi vip. La kermesse augurale che Carmen, come per le precedenti edizioni ha realizzata in modo itinerante accolta da sempre nuove, singolari ed eleganti strutture, quest’anno ha visto giungere gli oltre cento invitati nell’appena nato “Cluster club” in via Giuseppe Libetta ,13 nel quartiere Ostiense.
Ad accogliere e dare il benvenuto agli ospiti, ha voluto pensarci proprio la splendente festeggiata, resa ancor più radiante e luminosa dal tocco del make up artist Roberto Ciasca in arte Robin, ideatore e realizzatore della “Robin Academy” nata per formare grandi professionisti del settore trucco e capelli, indossante un vestito d’alta sartoria, una tuta nera realizzata dalla stilista Elisabetta Franchi, con scarpe prodotte dall’azienda napoletana dal marchio “Wo Milano” del quale è titolare Andrea Broccoli che si avvale della collaborazione di Giorgia Catuogno e Fabio Raffone.
Un’azienda napoletana che in questo storico settore imprenditoriale, dal quale Napoli ha sempre avuto lustro, produce collezioni di scarpe dedicate alle varie stagioni. Calzature di tendenza esclusive che incontrano un gusto giovane curato nello stile nei materiali e nella manifattura, che unisce lo stile della moda, alla curata lavorazione artigianale Partenopea, che tutt’oggi permette alla Campania di ottenere lo scettro di leader delle produzioni calzaturiere. Una selezione di prestigiose scarpe, quelle di “Wo Milano”, dall’eleganza unica ed inconfondibile, che sono reperibili nelle migliori boutique, grazie anche alle sponsorizzazioni sui social network sui profil “i Wo milano shoes”.
Il “Cluster club”, dove all’interno trova spazio anche una struttura ristorativa: il “Clusterie” aperto tutte le sere, prettamente come ristorante, mentre il club apre tre giorni a settimana, offrendo apericena a buffet, live e discoteca è una brillante idea del 41enne titolare dell’accogliente struttura, Pietro Paolacci, ex direttore artistico con esperienza di locali a Roma ed in Italia, che vanta una esperienza anche da musicista per circa 25 anni, per poi formarsi nell’ambito della ristorazione, abbiamo rivolto qualche domanda per conoscerlo meglio. Paolacci, disponibilissimo e con gran cortesia ci ha detto: “Sono riuscito finalmente a realizzare un mio sogno, aprendo da due mesi circa questo caratteristico ambiente. Sono felicissimo perché sto ottenendo un gran numero di presenze già in questo primo periodo di vita del locale da me sognato, voluto e creato, sia come discoteca e club che come ristorante in quanto rappresenta una chicca perché molto curato in tutti i particolari. Offriamo ai clienti una cucina mediterranea leggermente rivisitata in chiave moderna, che si presta molto per gli aperitivi e che il 25enne chef Mikael Biondi propone. Il ristorante offre 60 coperti, mentre aggiungendo le possibilità di presenze nel club si possono raggiungere oltre 400 presenze. Prossimamente apriremo anche un Bistrot per offrire la possibilità di provarci e gustarci anche ad orario di pranzo. Desidero, visto anche il successo ottenuto, ampliare sempre più queste mie iniziative e non nascondo che ne ho altre in serbo, ma voglio svilupparle gradualmente perché il mio prioritario intendimento è quello di offrire al cliente gran qualità. Siamo in un momento particolare di ripresa dell’economia italiana ed io ho creduto in questa impresa, come penso dovrebbero crederci tanti giovani perché è un’Italia che si rinnova, che cambia ed i giovani devono essere i protagonisti di quel successo che si può e si deve avere. Se io, che non ero un imprenditore, mi sono lanciato ad operare in questo senso avendo già ottimi risultati, penso che in tanti potrebbero seguire il mio esempio cercando di fare questo tipo di impresa con una mentalità diversa da quella che può avere un imprenditore classico. Ci vuole tanto cuore e far star bene la gente, investirci perché credo che l’abbondanza porta abbondanza, fare bene porta successo ed il successo porterà poi i frutti per quanto riguarda l’aspetto economico, quindi bisogna avere il coraggio di essere generosi e farlo nel modo giusto”. Anche il giovane chef Biondi, è un pò una rivelazione, infatti non ha seguito studi specifici in un istituto alberghiero, ma da autodidatta, creatosi nel ristorante di famiglia che all’età di 19 anni si è trovato a gestire, ha fatto passare la sua presenza dal servizio di sala alla cucina mettendo in atto quella professionalità di cuoco insita nel suo Dna. Nel suo ristorante di Fiumicino elaborava prevalentemente piatti a base di pesce ed ora per il “Clusterie” si esibisce, come fatto per la festa di Carmen, nella proposizione di piatti sia di pesce che di carne e con piatti Terra-Mare, esprimendo una cucina tradizionale – ricercata, rendendo il piatto anche bello nella presentazione oltre che necessariamente buono nel gusto. Dopo il ricco buffet proposto dallo chef, si è passati a balli, inoltrati fino a tarda notte, intervallati dal momento di taglio di una stupenda torta, accompagnata dallo spumeggiante brindisi augurale per Carmen. Alla cena, le scatenate danze latinoamericane ed i momenti di festeggiamenti tutti stretti attorno a Carmen, hanno partecipato i tanti presenti, fra cui ricordiamo: la bravissima Alessia Macari, appena reduce dalla trasmissione Tale e Quale Show, dove ha gareggiato sfoggiando una bellissima voce di cui aveva già dato un assaggio al pubblico italiano durante la scorsa edizione del Grande Fratello Vip da cui è uscita vincitrice. Ed ancora la bellissima Manuela Arcuri accompagnata da fratello Sergio Arcuri,
Alla serata fra i tanti presenti ricordiamo: Manila Nazzaro, Fioretta Mari, Manuela Metri, Daria Baikalova, Iago Garcia, Eleonora Puglia, Roberta Giarrusso, Andrea Cerioli, Laura Cremaschi, Francesca Giuliano, Maria Elena Fabi, Filippo Bisciglia, Federico Angelucci, Mirella Sessa, Emanuela Gentilin, Riccardo di Pasquale,il grande maestro di pittura Marco Giordano, presidente di Re d’Italia Art e tanti altri.

A cura di Giuseppe De Girolamo