Una gara tra chef per mostrare le preparazioni piu’ fantasiose e gustose con un prodotto in grande crescita, la carne di bufalo. questa una delle iniziative lanciate dal Bufala Fest che torna sul lungomare di Napoli, con la sua quarta edizione, dal 7 al 15 luglio.Il Bufala Fest esplorera’ quest’anno il tema del “Territorio”e presentera’ la carne del pregiato animale in menu’ degustazione ideati e cucinati da chef stellati che prepareranno la carne del bufalo con gli ingredienti campani a chilometro zero, mostrandole tecniche di cottura di una delle carni piu’ nutrienti esistenti in commercio nel contest dal titolo “I Sapori della Filiera”, organizzato insieme all’Associazione ProfessionaleCuochi Italiani.La rassegna, organizzata dalla Diciassette Eventi, sara’
totalmente dedicata alla valorizzazione dell’intera filiera
bufalina, sottolineando il concetto di territorio con piatti
unici capaci di esaltare almeno un prodotto del bufalo e della
bufala, come carni, salumi, condimenti, formaggi e latticini di
altra natura. Bufala Fest si rinnova, quindi, sperimentando un
nuovo format con stand di livello internazionale, workshop e
incubatori food per stimolare nuove idee e far crescere le
aziende. E, per la prima volta, il pubblico potra’ scoprire la
carne o gli affettati di bufalo, protagonisti di un gustoso
brasato, del sapore agrodolce di un arrosto o servito sottoforma
di hamburger tra due semplici fette di pane, oppure potra’
scegliere di affidarsi ai prodotti caseari che diventano yogurt,
gelato o mozzarella, must sulla tavola e sulla pizza.
“La scelta del Territorio come tema di Bufala Fest 2018 –
dichiarano gli organizzatori Antonio Rea e Francesco Sorrentino
– nasce dall’esigenza di sottolineare la valenza strategica
all’interno dell’economia regionale dell’intera filiera
bufalina, che non puo’ limitarsi solo al comparto
lattiero-caseario. Abbiamo elaborato un ampio ed articolato
programma di iniziative che attraverso la valorizzazione
dell’intera filiera, intende promuovere il territorio campano,
esaltandone le risorse ambientali, paesaggistiche, culturali ed
enogastronomiche. Bufala Fest, dunque, si configura come una
vera e propria azione di marketing territoriale, creativa e
fantasiosa ma anche rigorosamente concreta, orientata verso un
target di operatori e di fruitori in costante crescita”.