Il figlio, di soli 26 anni, si impicca ed ora i genitori chiedono giustizia, sostenendo che alla base del gesto estremo ci sarebbero stati atti di bullismo nei confronti del ragazzo. Scherzi sempre piu’ pesanti, come chiuderlo in un bidone dell’immondizia, fotografarlo e poi pubblicare l’immagine su Facebook. A raccontare le violenze era stato lo stesso giovane, della provincia di Vercelli, alla polizia postale, che aveva chiuso la pagina del social network con le sue foto e trasmesso poi gli atti alla procura. In seguito di quelle vicenda, pero’, il ragazzo sarebbe caduto in depressione: da piu’ di un anno usciva di casa solo se accompagnato, fino alla drammatica decisione di togliersi la vita: si e’ impiccato nella camera al secondo piano della casa dove abitava con i genitori. Ora mamma e papa’ chiedono giustizia. “Sappiamo che nessuno potra’ restituirci nostro figlio – dicono i genitori – ma vogliamo capire cosa e’ veramente accaduto