Come dimostrano anche i dati diffusi ieri dall’Istat, che vedono la poverta’ e l’emarginazione sociale nel Sud su livelli tripli rispetto ad altre aree del Paese, una seria proposta politica per il rilancio di Napoli e del Mezzogiorno non puo’ prescindere dalla necessita’ di introdurre uno strumento di contrasto alla poverta’ estrema, uno strumento di inclusione sociale che dia, a coloro che non hannoniente, il minimo indispensabile per non cadere nella disperazione. Anche perche’ oggi il Censis ci dice che la spesa per il welfare in Italia e’ in continuo restringimento, con quasi 8 milioni di cittadini costretti ad indebitarsi per sostenere spese mediche”. Cosi’ il consigliere regionale Gianluca Daniele (Pd), nel corso del convegno “Verso un nuovo Welfare sociale per il futuro della Campania. Proposte per un reddito minimo di cittadinanza” che si e’ tenuto oggi pomeriggio alla Casa del portuale del Porto di Baia (Bacoli). Daniele ha anche illustrato le linee guida della proposta di legge regionale per l’introduzione di un reddito minimo di inserimento della quale e’ primo firmatario. “L’obiettivo – ha affermato – e’ istituire uno strumento d’inclusione sociale e di lotta alla poverta’ per i cittadini oggi piu’ esposti agli effetti della crisi economica, a cominciare da chi perde il lavoro dopo i 55 anni e ha scarse possibilita’ di trovare una nuova occupazione e dalle famiglie piu’ povere, soprattutto se numerose e in presenza di minori o disabili”. Uno strumento che, secondo Daniele, va comunque legato “ad un nuovo welfare e a percorsi di politiche attive di formazione e lavoro, per evitare che diventi l’ennesima misura assistenzialistica”.
Al dibattito hanno preso parte anche la deputata calabrese Enza Bruno Bossio, prima firmataria della proposta presentata dal Pd in Parlamento per l’introduzione in Italia di un reddito minimo garantito, l’europarlamentare Massimo Paolucci, il capogruppo consiliare del Pd di Bacoli, Ciro Mancino, ed il segretario del circolo Pd di Bacoli, Michele Amirante.