Grande successo per l’esibizione del Maestro Giuseppe Gambi sulla prestigiosa Costa Smeralda con lo spettacolo “La Storia nel Bel Canto”, magistralmente condotto dalla scrittrice Loredana Cicu D’Escano. L’evento è stato un vero e proprio viaggio narrato dalla voce della scrittrice e accompagnato dalle melodie più belle interpretate da Gambi.
La serata ha riscosso un grande consenso sia di pubblico che di critica, grazie al format “Il Bel Canto Moda”, che ha attirato una piazza gremita di spettatori. Gambi ha incantato il pubblico con le celebri romanze più amate, trasportandolo in un viaggio musicale tra le arie liriche in occasione dei 100 anni di Puccini, fino agli evergreen della melodia italiana e napoletana, patrimonio dell’UNESCO.
Durante l’evento, la Fondazione Di Paolo ha premiato con preziose sculture la scrittrice e artista Martin Goneeys, presente alla Biennale di Venezia del 2023. Un momento significativo della serata è stato la sfilata di moda del giovane stilista sardo Antonio Zaru, accompagnata dalla voce del maestro Giuseppe Gambi, che ha arricchito l’atmosfera con il suo inconfondibile bel canto.
Particolarmente emozionante è stato il tributo ai grandi classici con un omaggio a Ennio Morricone e Luis Bacalov. Gambi ha interpretato con grande intensità il brano inedito “Il Vento che Porta Via”, scritto dal grande Bacalov e recentemente portato al successo da Gambi con un’apparizione a “Domenica In” e su Rai Uno.
La serata si è conclusa con una vibrante interpretazione di “’O Sole Mio”, simbolo della canzone napoletana nel mondo, un omaggio alle radici del noto cantante Gambi ritenuto il tenore dell’area Flegrea, lo stesso ha annunciato che sarà presente prossimamente nella sua città natale con un grande evento a scopo benefico.
La collaborazione con Adriano Aragozzini sta portando risultati straordinari e Gambi si prepara per nuove e importanti avventure artistiche.
L’organizzazione desidera ringraziare la Fondazione Di Paolo, insieme a Best Color Make-Up, Mauro Calandra di Rai, Antonio Zaru, Maria Cristina Viganò, e Patrizia Albanese per la loro preziosa collaborazione.