Esplosione di sapori con le pizze di Vincenzo Di Fiore e Pasqualino Rossi

Una coloratissima sala, segno della ristrutturazione e dell’ampliamento dei locali della pizzeria Bella Napoli ad Acerra, ha accolto per la serata inaugurale, un gran numero di invitati dei vari settori di vita sociale e culturale oltre che dell’enogastronomia.
attualita 15Lello Surace fondatore oltre che Vicepresidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, ha ricordato la nascita dell’Avpn costituita con l’intento della protezione dei parametri della Vera Pizza Napoletana nel mondo, che ha ottenuto il ragguardevole risultato dell’essere partiti in 17 pizzaioli i quali, attraverso un loro progetto, hanno visto lo svilupparsi raggiungendo attualmente più di 550 pizzaioli iscritti nel mondo.
Il maestro pizzaiolo Vincenzo Di Fiore, titolare della Pizzeria Bella Napoli ad Acerra ha descritto le quattro pizze prodotte nel corso della serata insieme al maestro pizzaiolo Pasqualino Rossi, che hanno rappresentato la capacità di far gustare una Vera Pizza Napoletana a chi ama davvero la pizza e s’intende di questo prelibato prodotto che rappresenta un ottimo pranzo secondo i parametri della Dieta Mediterranea anche in virtù delle sue farciture.
Le due pizze di Vincenzo sono state: la pizza ”Mammarella” con Fior di latte, Carciofi mammarella e Lardo di maialino nero casertano, e la pizza con Provola, Pancetta, Fave fresche e Formaggio
Mentre le due pizze di Pasqualino Rossi titolare della Pizzeria Élite ad Alvignano sono state:
“La Grande bellezza” una Margherita con Mozzarella di Bufala campana, Pomodori Agrigenus e cornicione ripieno di ricotta che il noto attore afragolese Toni Servillo, suo affezionato cliente, è solito gustare, ed come seconda Pizza quella con Scarole crude, Alici di Cetara, Provola affumicata e Olive nere caiazzane.
La degustazione delle 4 pizze elaborate due da Vincenzo e due da Pasqualino è stata preceduta da una entrée di Frittatine di Pasta “Le Gemme del Vesuvio” con patate e provola ed una Pasta cresciuta fritta, a mò di bruschetta, con sopra una speciale, ottima ed autentica salsa genovese elaborata a regola d’arte.
Ad inizio serata, intervenendo alle presentazioni, Paolo Petrella ha rassicurato tutti sulla salubrità dele eccellenze prodotte dalle terre campane, anche attreverso documentazioni degli accertamenti che la Regione Campania ha fatto fare e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in merito alle presunte zone inquinate di Terra del Fuoco (le terre inquinate di Acerra). Risultati che hanno permesso di circoscrivere i territori contaminati a soli cinque siti, su quello che è un comune che è secondo solo a Giugliano per estensione territoriale, le zone rosse di un territorio che quindi, con le sue tante bontà enogastronomiche, veramente tante e in assoluta maggioranza, certamente non inquinate, non ha nulla a che vedere con i terreni di produttori, che sono accusati di presunte o accertate collusioni con la camorra, perchè ora certamente sicuri attraverso il CUD riconoscimento di codice che l’Istituto Ortoprofilattico ha avviato per garantire la bontà ai consumatori.
Trovandoci nella terra della machera acerrana di Pulcinella, alla serata di buon auspicio per futuri successi della “Bella Napoli”, è intervenuto anche Franco Mennitto fra i responsabili del Museo di Pulcinella, allocato nel Castello Baronale partito anni addietro come Museo Contadino per salvaguardare l’icentità di Acerra, che ha omaggiato il titolare della pizzeria ospitante l’evento e sua moglie che lo accompagna nella conduzione,.di una statuetta rappresentante la famosa maschera campana, una miniatura della scultura realizzata da Gennaro D’angelo, visibile al centro del Museo di Pulcimnella,
Con grande professionalità di conduttrice della serata e degli interventi dei vari personaggi presenti, la dsimpatica e bella Rosaria Castaldo che cura l’ufficio stampa dell’Avpn, ha evidenziato e sottolineato l’attinenza del territorio che ospitava la kermese cpn l’Avpn, perchè proprio il logo di questa associazione è costituito da un cerchio nel quale Pulcinella con la pala inforna una Verace Pizza Napoletana.
Con un tipico dolce, offerto dalla pasticceria Renella di Acerra, è terminata la lunga serata dedicata alla pizza.
Giuseppe De Girolamo

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