Niente più esami per patenti per i residenti fuori regione e la possibilità per i cittadini di Napoli e della provincia di recarsi in altri uffici provinciali della Campania per tutte le pratiche automobilistiche. È la nuova direttiva della Direzione Generale della Motorizzazione Civile dopo il commissariamento dell’agosto scorso degli uffici di via Argine. Una riorganizzazione, annunciata attraverso una circolare, per superare entro la fine di novembre l’impasse avuto a seguito del blitz agostano e per garantire ad autoscuole ed uffici di consulenza di riprendere la piena attività, mentre le indagini della procura napoletana e del ministero proseguono per individuare i responsabili del giro di collaudi e revisioni falsi che riguarderebbe la motorizzazione di Napoli.
Solo i residenti in Campania potranno recarsi presso tutti gli uffici provinciali, superando così i limiti della competenza territoriale paventati inizialmente dagli operatori del settore. Sono previste deroghe invece per il rinnovo patenti di alcune categorie – quali ad esempio dipendenti statali che risultano residenti in altre regioni d’Italia – e per la revisione del parco veicoli dislocato sul territorio campano di enti e società di produzione e servizi. Una direttiva accolta con favore da Confarca (Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici, che attraverso il suo presidente Paolo Colangelo, ed il coordinatore campano, Pino Russo, esprime soddisfazione per una riorganizzazione che prevede “maggiori controlli rispetto al passato”. “Purtroppo questo provvedimento arriva dopo che i buoi sono scappati dalla stalla – commenta Colangelo – ma è comunque un ordine di servizio che mira a tutelare gli interessi di una intera categoria finora penalizzata. La possibilità di andare oltre i limiti dei bacini territoriali sicuramente giova all’intero settore”.