Con oltre 300 procedure eseguite nel 2023, il Pineta Grande Hospital è al quarto posto in Italia, il primo nel sud Italia: il numero di TAVI effettuate supera addirittura il totale di quelle eseguite in intere regioni, dall’Abruzzo alla Calabria fino all’Umbria, il Trentino, la Valle d’Aosta, la Sardegna e altre ancora. Non è un caso se nella clinica campana arrivano pazienti da tutta Italia. La TAVI è l’intervento di elezione per i pazienti con stenosi aortica severa che hanno superato i 75 anni ed in quelli più giovani che presentano un rischio elevato per la chirurgia a cuore aperto. I vantaggi della TAVI nella stenosi aortica sono ormai indiscutibili e portano a un beneficio immediato e una ripresa molto rapida con ricoveri brevi e meno rischi di complicanze rispetto al tradizionale intervento a cuore aperto. La forma più diffusa di stenosi aortica è quella degenerativa e cioè legata all’invecchiamento della valvola. Interessa 1 persona su 8 al di sopra dei 75 anni di età e, alla luce dell’aumento dell’aspettativa di vita media, un numero sempre maggiore di pazienti ne sono affetti con un rischio di morte stimato intorno al 30 per cento per anno, tanto che a 3 anni dalla diagnosi sopravvive meno del 5% dei pazienti”.

Proprio in questi giorni, al congresso internazionale della Cardiologia Interventistica “TCT di Washington D.C.”, è stata
comunicata la raccomandazione stabilita da un importante lavoro scientifico che è utile trattare con la TAVI anche pazienti con stenosi aortica prima che compaiano i sintomi.
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