Per rispondere alla crisi determinata dalla nuova ondata di contagi da Covid,
l’Associazione dei Pizzaiuoli Napoletani, guidata da Sergio
Miccu’ , lancia un appello per sostenere la categoria e il
comparto. Lo fa con la promozione di una vera e propria
campagna: “Pizza a casa, piacere a domicilio”.
“Dobbiamo tornare – spiega Miccu’ – a chiamare la pizza a
domicilio, a casa o in ufficio, tornando alle abitudini di una
volta e facendolo soprattutto a pranzo, viste le restrizioni
imposte dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
L’asporto puo’ rappresentare un grande volano per reagire e
fronteggiare questo momento cosi’ difficile. Come Associazione
Pizzaiuoli Napoletani abbiamo studiato una specifica campagna di
comunicazione e sensibilizzazione per sostenere gli operatori ed
il comparto che da sempre sono elementi trainanti dell’economia
napoletana e campana. Viste le recenti disposizioni le pizzerie
restano aperte fino alle ore 18 mentre le consegne a domicilio
sono sempre consentite”. “La pizza ha sempre dimostrato di saper
affrontare e superare le crisi piu’ gravi, sia quelle sanitarie
sia socio-economiche, ad esempio le guerre, l’epidemia di colera
e di febbre spagnola – conclude – Anche stavolta ne siamo certi
sara’ grazie alla pizza che potremo ripartire. Per farlo
chiediamo a tutti di ordinare una pizza a domicilio, cosi’ da
sostenere concretamente il settore e le attivita’ “.