La pandemia ha dilatato i tempi di
permanenza anche dei bambini molto piccoli sui dispositivi
tecnologici, diventati spesso uno strumento sostitutivo di
giochi e compagnia. Sette bambini italiani su dieci tra i 5 e i
10 anni, infatti, preferiscono giocare con smartphone e tablet
piuttosto che con divertimenti tradizionali o con gli amici. Un
isolamento che innalza i rischi di sicurezza: un terzo afferma
di aver ricevuto online messaggi da sconosciuti e proposte di
sfide pericolose. Sono i dati che emergono da un report di
Kaspersky, a pochi giorni dal Safer Internet Day dell’8
febbraio, una giornata internazionale di sensibilizzazione per i
rischi del digitale istituita nel 2004 dall’Unione Europea.
I bambini della generazione Alpha sono i veri nativi
digitali, nati dopo Facebook, Instagram, YouTube e Twitter non
conoscono un mondo senza Internet e social media. Secondo la
ricerca, il 55% tra i 5 e i 10 anni possiede gia’ un dispositivo
personale e il 20% lo utilizza piu’ di due ore al giorno, ogni
volta che ne ha voglia con la possibilita’ di connettersi alla
rete. “I bambini di questa eta’ – spiega il report – non
possiedono una capacita’ critica che consentirebbe loro di
valutare adeguatamente le conseguenze delle loro azioni e di
quelle degli altri, infatti il 40% afferma che condividerebbe
con amici virtuali informazioni come ‘dove vivi’, ‘dove vai a
scuola o ‘che lavoro fanno i tuoi genitori'”. E i rischi che ne
derivano non sono ipotetici ma trovano riscontri nella realta’ :
il 36% dei bambini italiani dichiara di aver ricevuto messaggi
da sconosciuti su internet o proposte di giochi e sfide
pericolose, mentre il 12% ha ammesso che, anche se non
direttamente, era capitato ad un amico. Nonostante questo, la
maggior parte (73%) dei bambini parlerebbe con genitori e
insegnanti se in situazione di pericolo derivante da internet e
solo il 6% si vergognerebbe di parlare con qualcuno. “E’
importante che gli adulti si tengano aggiornati, dimostrando
interesse e competenze”, spiega Cesare D’Angelo, General Manager
Italy di Kaspersky.
Secondo i genitori, come si evince da una ricerca del Moige
per il Safer Internet Day, da quando e’ scoppiata l’emergenza
pandemica, escluso l’impegno per la Dad, il tempo trascorso da
bambini e adolescenti davanti ai dispositivi tecnologici e’
aumentato del 67%. L’87% dei genitori ha riscontrato effetti
negativi sui ragazzi e il 52% ha segnalato la perdita del
contatto fisico con gli altri. Il 77%, pero’ , riconosce che
l’uso dei device ha compensato la mancanza di relazioni aiutando
i figli ad affrontare la chiusura forzata e mantenere cosi’ delle
relazioni sociali.
La giornata dedicata alla sicurezza sulla rete e’ anche una
occasione per riflettere sulle competenze digitali, oramai
imprescindibili nel mondo del lavoro. Secondo l’indagine europea
ySKILLS 2021, i giovani italiani riportano bassi livelli di
competenze informative e di navigazione online (35%). Anche i
livelli di competenze creative e produttive sono piuttosto
scarsi (38%), mentre migliorano quelli relativi a competenze
tecnico-operative (56%) e comunicative e relazionali (65%).