Eletto a gennaio 2020, Fiduciario della sez. Napoli Campania Amira, Dario Duro ha assunto un ruolo fondamentale nell’associazione dei Maître, nonostante il periodo epocale critico che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo.
Tutto è cominciato a inizio anno, con la voglia e l’energia di riprogrammare il piano di lavoro dell’Amira, con innovazioni e cambiamenti. Il nuovo Fiduciario e il nuovo Direttivo, avevano in programma, un anno ricco di eventi e di formazione, con la semplicità di fondere le tradizioni del passato, con la comunicazione giovanile sempre a passo con i tempi. Il General Manager Duro, purtroppo però, è stato segnato da un anno difficile e con la sua prima nomina da fiduciario, ha dovuto impegnarsi sin da subito con tutte le sue energie, per creare collaborazioni tra i soci e con le consorelle che si occupano di ospitalità. Il suo ingresso in Amira, l’ha fatto con il piede giusto, iniziando con la presentazione del nuovo Direttivo e con incontri di programmazione spesso, anche itineranti nelle diverse strutture, per dare l’opportunità di confrontarsi sempre con i colleghi nella propria sede di lavoro, rapportandosi con ospitalità e diverse tipologie imprenditoriali, che aiutano ad aprire nuove visioni, crescendo professionalmente. Coinvolgendo i Fiduciari delle altre sezioni della Campania e con la collaborazione dei tanti soci Amira, hanno partecipato per dare visibilità e importanza alla figura professionale dei Direttori di sala, alle 2 grandi fiere specifiche del settore turistico come espositori. A gennaio e febbraio quindi l’Amira, è stata presente a: “Tutto Hotel” 2020, fiera e mostra espositiva per Hotel, B&B e strutture ricettive e all’“Hospitalitysud”, il “Salone per Hotellerie ed Extralberghiero” diventato, polo di attrazione per tutta la Campania e centro Sud. Con uno spazio a loro riservato con stand fieristici all’interno, hanno organizzato meeting, seminari e piccoli flash working dimostrativi dal vivo, sui servizi e comportamenti del maître. Inaspettatamente però, a marzo tutto è cambiato e Duro, travolto da un’ondata d’imprevisti arrivati con lo sconosciuto virus Covid19, ha cercato di tenere sempre viva l’attenzione dei soci, nonostante fosse stato proclamato il lockdown nazionale. Una prova difficile che però, a fine bilancio personale l’ha confermato Leader perché, con la sua fermezza, capacità e idee sempre in movimento, diventa una locomotiva che non conosce stazioni. Insieme ai fiduciari di tutte le sezioni Amira Campania: Giovanni Calembo, Fiduciario di Pestum; Salvatore Trapanese, Fiduciario Ischia e Procida; Giuseppe Viva, Fiduciario di Capri; Antonio Rotondaro, Vice Presidente Nazionale Amira e Tesoriere della sez. Paestum, è riuscito a svolgere attività di gruppo, per restituire ai manager della sala, ottimismo e speranze per il futuro lavorativo in piena crisi. Con una contagiosa allegria e tanta risolutezza, ha ideato i webnire online dedicato ai maître, rendendo partecipi in diversi ruoli, colleghi e amici. Sono stati trattati temi diversi, un’opportunità per scambi d’idee, proposte per la riapertura delle attività, fino a rendere possibile a distanza, degustazioni di prodotti tipici del territorio, dalla gastronomia ai vini e voglio ricordare l’impegno e la bravura dell’Amira della Sicilia, che in poco più di un’ora è riuscita a descrivere e raccontare, l’arte e la tipicità regionale su piattaforma on line. La grande dote di Dario Duro, è quella di riuscire a mantenere sempre vivi i contatti con le persone e possiamo dire che le sue capacità, hanno trovato conferme anche dal Presidente Nazionale Amira, Valerio Beltrami, che ha portato un valore aggiunto a queste sue iniziative, partecipando come ospite attivo ai webnire con consigli, opinioni piacevoli, e scambi professionali. Il successo degli incontri su piattaforma è stato riconosciuto, grazie alle partecipazioni di tanti, anche dalle diverse regioni d’Italia, quindi l’iniziativa è stata battezzata spontaneamente “Benvenuti a Casa Amira”. Quello che Dario è riuscito a creare pur rimanendo bloccati nelle proprie case, è stata la stretta collaborazione tra le persone, proprio così, perché ai webnire hanno partecipato politici, presidenti delle diverse categorie di associazioni dell’ospitalità, manager di strutture ricettive, come l’importante e spontanea collaborazione, di un aiuto esterno per il supporto tecnico e regia, di Gianni Filisdeo, Revenue Managment Alberghiero, che ha coordinato spazi e voce degli ospiti che sono intervenuti. Dario Duro ha un curriculum ben strutturato ed è versatile nei ruoli poiché, non si ferma a dirigere piuttosto, scende in campo affiancando i colleghi nei momenti di difficoltà o emergenza. Dario, lei che ha sempre affermato che il segreto dello sviluppo delle associazioni è credere in quello che si fa, si sarebbe mai aspettato di avere questo successo mediatico? A gennaio, sapevo di dover fare tanto, per stare al fianco dei miei colleghi ma, non avrei mai pensato di dover cambiare continuamente le carte da gioco. Siamo giunti a dicembre e devo dire che questo è stato un anno difficile, ma grazie al direttivo che mi sostiene e mi consiglia, siamo arrivati alla fine dell’anno con fatica e sorprendentemente, con grandi soddisfazioni. Il successo mediatico non era in programma, è stata una soluzione cercata nell’immediatezza del momento, per rimanere uniti e con grande piacere, ho visto la partecipazione di tutta penisola, con le diverse sezioni regionali, che hanno voluto essere presenti fisicamente in video, perché quando si crede veramente nel proprio lavoro, gli ostacoli si superano insieme. Questo suo primo anno, segnato in positivo, cosa ha trasmesso ai soci Amira? Io credo che sia prevalsa che la mia e la loro voglia di riscatto professionale e non vediamo l’ora di ricominciare a far rifiorire qualsiasi tipo di accoglienza, come gli eventi e le cerimonie. Oggi, posso affermare che siamo fermi da troppo tempo e dobbiamo fortificarci con la formazione. Essere maître, significa dirigere una struttura nella ristorazione che, non comporta solo servire al tavolo ma, offrire up selling sia nella gastronomia, che nell’ospitalità. Io sono e voglio rimanere fiducioso in quello che faccio e in quest’anno in crisi, abbiamo avuto nuove iscrizioni all’associazione e questo ci fa onore, perché significa che abbiamo dimostrato di voler fare bene le cose. La mia nomina nel 2020, sarà ricordata non perché io ho creato qualcosa di nuovo, ma perché la storia è cambiata con la pandemia, ho avuto la possibilità nella criticità, di dimostrare che un professionista si valuta nelle difficoltà e mi auguro di non deludere nessuno. Dario, il Presidente Valerio Beltrami ha piacevolmente apprezzato le sue iniziative, si sente orgoglioso, come persona o come Fiduciario? Voglio premettere che il Presidente è l’icona dell’ospitalità in persona, ogni suo consiglio non è ponderato ma spontaneo e questo ci è stato di grande insegnamento perché con la sua presenza costante ai webnire, ha dimostrato in diretta, di battersi per l’A.M.I.R.A., affinché siano rispettati diritti e doveri dei manager di sala. Non posso nascondere che mi sento felice come persona per il sostegno che ho avuto da parte sua, ma credo che la cosa più importante sia stata quella di dimostrare che con la voce di tutti, si possono smuovere le montagne più alte ed io come Fiduciario, ho cercato di farlo con un piccolo gruppo, che però ha fatto un grande lavoro di squadra, quindi come Fiduciario mi sento soddisfatto. Questo momento di stop inaspettato, cosa ha cambiato nell’Amira? Personalmente credo, che volendo guardare il rovescio della medaglia, quest’assenza dal lavoro ci ha coinvolto molto emotivamente e come una grande famiglia, tra colleghi, ci siamo cercati per trovare insieme una nuova normalità. Crede che la figura dei maître, possa passare in secondo piano quando ritorneremo alla normalità? Sono convinto che questo stop non cambierà la mentalità dei veri imprenditori del settore ristorativo, perché il manager di sala, sarà la figura professionale ricercata, per avviare nuovamente le riaperture delle attività. L’imprenditore dovrà affidarsi a un esperto, che riesca a gestire una nuova start up, con budget prefissati assieme agli obiettivi, solo così si potrà contribuire al successo aziendale. Quest’anno il programma della mia sezione era ampio, ma non è stato possibile applicarlo, nemmeno le gare Flambé nazionali, che per noi sono diventate una tradizione, sono state rimandate per ben 2 volte allora, abbiamo pensato di organizzare una competizione on line, aperta a tutti i soci Amira, che vogliono cimentarsi con un video, nella preparazione di un dessert o frutta alla lampada, utilizzando i prodotti del territorio. Forse rapportarsi con un video, riuscirà ad abbattere anche il muro della timidezza che è il primo ostacolo da superare e quando si parla di accoglienza, questa esperienza può diventare utile nella crescita. Per chi vuole partecipare, le iscrizioni sono aperte dal 10 al 18 dicembre e i video saranno pubblicati sulla piattaforma web TV Dagal Social. La competizione, come tutte le gare, sarà giudicata da una Giuria tecnica, che assegnerà il Trofeo Amira, il “Premio Flambé Art” Prima Edizione. A questo punto, voglio ringraziare il Vice Fiduciario e Gran Maestro della Ristorazione Enzo D’Adamo e Prof. Flavio Amirante, responsabile della Formazione, per la collaborazione attiva e il Direttivo con il Tesoriere Mario Golia, Gran Maestro della ristorazione, e tutti i soci che sono sempre disponibili ad ascoltarmi e a seguirmi nelle iniziative. Siamo una macchina in continuo movimento e speriamo che nessuno ci fermi, per il momento il mio bilancio personale 2020, sembra chiudersi abbastanza bene e ne sono felice, ma lavorerò ancor di più, affinché il 2021 sia veramente un rifiorire per la nostra categoria e nel frattempo, valuteremo come scambiarci in serenità, gli auguri di Natale, in questo anno segnato dalle distanze fisiche.
A cura di Sabrina Abbrunzo