Filmavano con il telefonino i loro rapporti sessuali. Poi, qualche tempo dopo essersi lasciati, uno spezzone di quattro minuti di un video finisce su un profilo Facebook. La ragazza, un’albanese di 17 anni, se ne accorge grazie ad un’amica e denuncia l’ex, un connazionale, muratore di 34. Oggi l’uomo, assistito dagli avvocati Fabio Generini e Francesco Stefani, è stato condannato in rito abbreviato dal gip Cipriani di Firenze a otto mesi per aver diffuso materiale pornografico con minorenne sul web ed è stato invece assolto dall’accusa di produzione dello stesso materiale pedopornografico, considerato che la ragazza era consenziente e protagonista attiva dei video, che lei stessa girava per poi rivederli insieme a lui. Il pm Ornella Galeotti ha chiesto l’assoluzione per entrambi i reati. Entrambi abitanti a Prato, i due hanno avuto una relazione di circa un anno. Poi, per pressioni della famiglia di lei allarmata per la notevole differenza di età, si sono lasciati. Successivamente la ragazza ha appreso che un video – dei tanti filmati insieme – è su Fb. Scattano le indagini e la Polposta recupera il video integrale (durata otto minuti) dal telefonino del 34enne che ai tempi della relazione si era scambiato le immagini con la fidanzata. Poi altri accertamenti stabiliscono che il profilo Facebook, dove era stato caricato lo spezzone di quattro minuti, è stato aperto al centro Caritas di Antella (Firenze) anche se l’associazione non sa determinare chi è stato. Inoltre, emerge anche che il computer da cui è stato praticamente messo su Internet è quello del cugino del condannato. Ora i difensori faranno eseguire una perizia di parte sul computer del cugino