Sergio Mattarella, ex Dc, classe 1941, è stato eletto Presidente della Repubblica alla quarta votazione con 665 voti. 105 le schede bianche, 127 voti per Ferdinando Imposimato, candidato dei Cinque Stelle. Serviva la maggioranza assoluta di 505 grandi elettori, quorum che è stata ampiamente superato.
L’applauso di Montecitorio ha salutato l’elezione, quando il nome del giudice costituzionale ed ex ministro dc, Ppi, Margherita e dell’Ulivo, ha superato il quorum dei 505 voti. Ovvero la maggioranza assoluta dei 1009 grandi elettori, sufficiente per l’elezione alla quarta votazione.
RENZI TWITTA – “Buon lavoro, Presidente Mattarella! Viva l’Italia”. Mentre a Montecitorio è ancora in corso lo spoglio che ha già di fatto decretato Sergio Mattarella dodicesimo presidente della Repubblica, Matteo Renzi saluta con un tweet l’elezione del nuovo inquilino del Quirinale.
NAPOLITANO – L’ampia convergenza sul nome di Sergio Mattarella “è un salto di qualità politico fra ieri e oggi. Siamo al di sopra delle aspettative che c’erano ieri, molto al di sopra della soglia prevista dalla legge“. Così Giorgio Napolitano commenta l’elezione di Sergio Mattarella al Quirinale. E poi: “Con l’elezione di Sergio Mattarella al Colle c’è un punto di riferimento molto saldo per una politica di riforme coerente con la Costituzione, anche nel cambiamento della seconda parte della Carta in coerenza con i principi fondamentali della prima parte”. Ai cronisti che gli chiedevano se ci fosse del rammarico perché alcune forze politiche si sono sottratte all’elezione di Mattarella, Napolitano ha risposto: “La convergenza totale non c’è mai stata, nemmeno con Pertini. Ma siamo molto al di sopra del limite previsto dalla legge”. Alla domanda se l’ampia convergenza su Mattarella possa essere un messaggio positivo e nuovo al Paese da parte della politica, Napolitano ha replicato: “E’ molto difficile dire cosa c’è di nuovo in una situazione politica che è complicata e articolata”.
ESULTA IL PD – “Grazie per la serietà. Siamo orgogliosi del Pd e di ciascuno di voi”. Firmato “Roberto, Luigi, Debora, Lorenzo e i due Matteo”. E’ il testo del messaggio arrivato ai parlamentari del Pd, mentre a Montecitorio è ancora in corso lo spoglio che a breve decreterà Sergio Mattarella dodicesimo presidente della Repubblica. A firmarlo, il premier e segretario del partito Matteo Renzi, assieme al presidente del partito Matteo Orfini, ai due capigruppo Roberto Speranza e Luigi Zanda e i vicesegretari Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini.
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