Napoli continua ad emozionarci con le sue tante iniziative a favore dei pizzaioli napoletani e dell’Arte nel fare la pizza, che ci identifica nel mondo. Un lungo percorso lavorativo, iniziato con un idea e poi diventato un progetto, ha visto uniti i tantissimi pizzaioli napoletani, appartenenti alle diverse associazioni, in un iniziativa molto importante e cioè quella del riscatto di identità. Proprio così, perché tutti si improvvisano pizzaioli, in quanto è un business a livello mondiale, ma la vera categoria deve essere tutelata e protetta in quanto, solo se la pizza è lavorata in un certo modo, con tecniche artigianali e vera passione, può definirsi autentica, e l’amore per questo lavoro, ha messo da parte le diverse ostilità (comune atteggiamento per chi professa lo stesso lavoro e vive di poco altruismo) e ha unito le forze, che hanno portato al riconoscimento ufficiale il 7 dicembre del 2017 dell’Arte del pizzaiuolo napoletano, come Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Da qui un escalation di eventi si sono, e saranno organizzati durante tutto l’anno in corso, per dare giusto merito a chi si prodiga per questa professione. Il primo evento del 2018 è stato “1° Gran Galà del Pizzaiuolo” ideato da Attilio Albachiara, presidente dell’Associazione Mani d’Oro, organizzato da BC Communication Services Srls, che si è tenuto presso la Mostra D’oltremare, dove oltre 500 persone, tra cui tutte le associazioni di categoria, hanno partecipato insieme alle istituzioni, al grande successo dei pizzaioli. Poi a seguire, per continuare sull’onda di questa grande vittoria, tutti insieme, hanno presentato al comune di Napoli e alla Curia, la volontà di essere protetti da Sant’Antonio Abbate (Santo protettore dei panificatori), e quindi riconoscerlo ufficialmente, come Santo Patrono dei Pizzaioli e istituire il giorno 17 gennaio, la giornata del Pizzaiuolo, che l’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, Enrico Panini, ha detto di voler subito fare approvare dalla Giunta Comunale di Napoli, auspicando di estenderla a giornata nazionale. Un’altra grande conquista quindi, con un importante riconoscimento per gli artigiani, che si operano tutto l’anno senza sosta, offrendo senza limiti di orario, ai cittadini e turisti ogni giorno, l’emozione di un prodotto seguito ad opera d’arte con passione e divenuto Patrimonio dell’Unesco. A ufficializzare ancora, questo nuovo successo, una esclusiva serata è stata organizzata nella splendida sede dell’AVPN – Associazione Verace Pizza Napoletana, in via Capodimonte 19° – Napoli, dove il Cardinale Crescenzo Sepe, ha benedetto e distribuito a tutti i pizzaioli presenti (a quelli non presenti sarà poi consegnata in seguito) una mattonella in ceramica, raffigurante l’immagine di Sant’Antonio Abbate, che apporranno come protezione, sui forni delle proprie pizzerie. Insomma una vera e propria rivoluzione degli artigiani, che vogliono far riconoscere l’identità e il riscatto della città di Napoli, con un lavoro che tende a voler costruire un futuro di vivibilità nella stessa città, senza dover espatriare, ma ad espatriare dovrà essere solo l’insegnamento, dell’Arte per fare la “vera pizza napoletana”. Un susseguirsi di eventi ricchi di successi, che sono dettati solo, dall’unione di tutti, è veramente emozionante infatti, vedere i pizzaioli napoletani, discendenti dalle storiche famiglie ai nuovi giovani principianti, che amano questo mestiere, uniti nel percorrere insieme le tappe, come una grande famiglia, in un percorso ascendente, che li vede protagonisti di riconoscimenti, di un’arte inimitabile. Alla serata, hanno aderito tutte le Associazioni campane di settore: l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani di Sergio Miccù; la Verace Pizza Napoletana di Antonio Pace; l’Unione Pizzerie Storiche Napoletane – “ Le Centenarie” presieduta da Antonio Starita e l’Associazione Mani d’Oro di Attilio Albachiara, che unanime hanno ribadito che gli ingredienti fondamentali della pizza sono, la manipolazione, la tecnica dello schiaffo e tanta passione, perché senza di quella non si arriva da nessuna parte, amare la pizza significa trasmettere amore e tradizione. Il gemellaggio delle associazioni dei pizzaioli, sta continuamente dimostrando che uniti si può, invece camminando da soli, si resta isolati in un pensiero che non sfocia e che rimane chiuso in una bolla d’aria. Ospite d’onore il Senatore Bartolomeo Amidei, primo firmatario di una proposta di legge, che prosegue il suo iter, e che in maniera eccellente, si sta prodigando per ottenere l’istituzione da parte dello Stato Italiano dell’’insegnamento dell’Arte del pizzaiolo negli istituti alberghieri al fine di conseguire un titolo istituzionale per l’accesso all’Albo professionale dei pizzaioli, che rappresenta una forma di tutela e garanzia, sia per i pizzaioli che per i consumatori. Inserire negli istituti alberghieri anche la qualifica di pizzaiolo, diventa necessario e significativo, per un lavoro centenario, che è sempre passato inosservato e imitabile e che deve invece, diventare una disciplina scolastica da esportare nel mondo quest’Arte. Presenti alla Casa della Pizza a Capodimonte tutte le associazioni che ormai hanno creato uno splendido gemellaggio, e in rappresentanza di Enzo Miccù, Presidente dell’APN associazione pizzaiuoli napoletani, a letto colpito da forte influenza, ha preso la parola il responsabile marketing Raffaele Biglietto, che ha espresso quanto sia importante il connubio tra gli artigiani e la città di Napoli, che devono collaborare al fine di rendere gli eventi della pizza napoletana, appuntamenti annuali di fama internazionale. Presente anche la pluricampionessa mondiale di pizza STG nel 2015 e fritta nel 2016 Teresa Iorio ed il super campione mondiale di pizza Cav. Umberto Fornito. La serata conviviale, tra abbracci e sorrisi, si è conclusa con le tipiche degustazioni dei prodotti campani, accompagnata da un sottofondo musicale di musica partenopea , ma con un motto che le associazioni hanno creato un po’ di tempo fa: “ Nessuno da solo è più forte di tutti insieme” e questo a dimostrazione del fatto che, negli ultimi anni finalmente Napoli gode di visibilità, e gli eventi sulla pizza che si organizzano costantemente, continuano a portare nella nostra città milioni di turisti e curiosi che, non possono far altro che testimoniare, che la vera pizza, solo ‘a napule se po’ magnà!
A cura di Sabrina Abbrunzo