I 30 giorni chiesti da De Luca per consegnare ai ministeri della Salute e dell’Economia il piano ospedaliero che lui definisce nuovo di zecca servono in realta’ per far finta di lavorare ad un progetto che gia’ c’e’ e che e’ quello approvato da Caldoro il 24 febbraio del 2015″: cosi’ il deputato e coordinatore FI della citta’ metropolitana di Napoli, Paolo Russo. “Quanto sta dichiarando in questi giorni il governatore della Campania fa venire in mente – aggiunge Russo – l’episodio di Toto’ e della fontana di Trevi: De Luca sta provando a vendere cio’ che non e’ suo”. “Che De Luca sia abituato a comportamenti disinvolti, lontani dalla verita’ e’ cosa risaputa, ma che addirittura adesso provi ad intestarsi il merito del piano previsto e disegnato dal suo predecessore e’ semplicemente un falso che – prosegue – mette il sigillo sulla buona amministrazione di Caldoro e che certifica l’atteggiamento incline non tanto a governare ed a decidere quanto a frugare nelle scelte degli altri, senza nemmeno riconoscerglielo, da parte del nuovo presidente della giunta regionale”. “Qui – conclude – siamo alla truffa istituzionale che diventa sistema, i cittadini di Napoli sappiano che gli ospedali che rimarranno aperti sono frutto del lavoro di Caldoro e di Calabr. Tutto il resto e’ soltanto un bluff