“La riparametrazione del trattamento economico dei Direttori generali di ASL e Ospedali sembra un blitz in piena regola ma per certi versi non lo è. O meglio, lo è per le modalità e la tempistica con cui si sta consumando, attraverso cioè una deliberazione di Giunta regionale adottata in agosto e pubblicata addirittura alla vigilia di Ferragosto, ma non lo è se si tiene conto del fatto che già a dicembre la maggioranza di centrosinistra aveva proposto e si era poi approvata un emendamento alla Legge di Stabilità 2017 con cui teneva fuori i direttori generali, sanitari e amministrativi di ASL e aziende ospedaliere dalla riduzione del 20 per cento allo stipendio di chi ricopre in carichi apicali. Si tratta dunque di un atto premeditato e assolutamente fuori luogo”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità della Campania.
“È un provvedimento che grida vendetta sia per il periodo storico in cui viene assunto (in piena crisi economica) sia per la condizione di affanno ed inefficienza in cui versa la sanità regionale, sempre più in coda alla classifica dei Lea e alle statistiche sulle prestazioni erogate”, prosegue Russo.
“Resta ferma la posizione di Forza Italia in Commissione Sanità, avendo il sottoscritto e la collega Beneduce depositato già all’indomani della nomina a commissario ad acta di De Luca una richiesta di convocazione urgente di un’audizione in Consiglio regionale per fare il punto della situazione su ciò che si deve affrontare in sanità dopo le dimissioni di Polimeni. Si spera che alla ripresa delle attività questa richiesta non resti lettera morta per la maggioranza e per il neocommissario”, conclude Russo.