Una mozione per impegnare la Giunta della Campania ad istituire la rete regionale delle Città del Sollievo, composta dai comuni capoluogo e fondata sull’impegno partecipativo, informativo e formativo per la promozione della cultura della lotta al dolore e per la programmazione di azioni sinergiche nel campo delle cure palliative. E’ quanto hanno chiesto al governatore De Luca, attraverso una mozione approvata all’unanimità nella seduta di Consiglio regionale di questa mattina, i consiglieri regionali di Forza Italia Flora Beneduce ed Ermanno Russo, entrambi componenti della Commissione Sanità della Regione Campania.
“La legge 38 del 2010 garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, sancendo il principio dell’uguaglianza nella dignità di fine vita. Ciononostante, la Campania non riesce ancora ad assicurare il diritto alle terapie antidolore in modo uniforme, su tutto il territorio regionale. L’assenza di una rete assistenziale locale in grado di prendere in carico i pazienti affetti da patologie complesse che richiedono la somministrazione di cure palliative spinge sempre più i familiari degli utenti a rivolgersi a strutture residenziali private, facendo venire meno in questo modo il diritto, esigibile nell’ambito del sistema sanitario regionale, alla terapia del dolore. Ecco perché attraverso la nostra mozione intendiamo sensibilizzare il governo regionale rispetto ad un tema che è sanitario ma anche di equità sociale. Mettere in rete i comuni capoluogo di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno significa dare un primo segnale alle persone con limitata aspettativa di vita e ai loro familiari”, ha dichiarato i consiglieri azzurri.
“Adesso spetta alla Giunta mettere in atto le azioni di propria competenza per trasformare in fatti concreti la determinazione che il Consiglio regionale ha voluto assumere quest’oggi votando all’unanimità la mozione da noi presentata, impegnandosi così al rilancio di una cultura del sollievo e di una vera e propria politica socio-sanitaria dell’antidolore”, hanno concluso Beneduce e Russo.