La disabilita’ nelle malattie reumatiche rappresenta un problema socio-economico non solo per la persona che ne e’ colpita, ma per l’intera societa’. Lo ha detto il professor Giovanni Arioli, direttore della struttura complessa di riabilitazione specialistica e reumatologia dell’Azienda ospedaliera Carlo Poma di Mantova, durante i lavori della 52/a edizione del congresso della societa’ italiana di reumatologia, in corso in questi giorni a Rimini. “Le patologie reumatiche, se non diagnosticate e trattate precocemente, possono infatti portare a una serie di invalidita’ che impediscono di svolgere le attivita’ nella vita quotidiana”, ha spiegato Arioli. Si stima che un individuo affetto da una malattia reumatica possa perdere fino a 12 ore a settimana di lavoro. Con conseguenze “non solo sul paziente ma per l’intera societa'”. Uno dei problemi che trasforma le malattie reumatiche in disabilita’ e’, per Arioli, “la carenza di risorse economiche messe a disposizione dallo Stato per il loro trattamento. E, inoltre, per una loro gestione efficace e’ necessario abbinare sempre la terapia farmacologica a un percorso riabilitativo adeguato. Questo approccio, che il Servizio sanitario nazionale dovrebbe garantire a tutti i pazienti, non puo’ che portare risultati migliori, sia in termini di trattamento che di prevenzione delle invalidita’
A cura di Vittorio Imperatore