‘Non ci saranno oste in casa ne fuori, con a chiusura dei locali, il Natale sarà soltanto ‘nome’  è l’amara considerazione dei ristoratori soprattutto per i titolari dei pub , in cui viene svolta anche una funzione di intrattenimento e socialità, finale per il 2020 sarà disastroso. Un’autentica tragedia in cui per sino una occasione di recuperare viene tolta. Per ghi esercenti il periodo festivo vaie quanto una buona fetta degli affari di un anno. Essendo rimasti chiusi tutto l’anno sarebbe stata una boccata d’ossigeno. Invece ci hanno ridotto spazi e i posti, tagliando qua siasi guadagno, fino a chiuderci tutto. E ai ora si chiuda tutto: vengano però interrotti anche i pagamenti dei tributi. Per molti di noi si tratterà di gatteggiare o affondare: questo Natale 2020 ci porta verso il fallimento “. La chiusura imposta per le festività pesa come un macigno sui ristoranti. già sono chiuse da oltre 30 giorni. In più aggiungiamo che i ! mese di dicembre, in citi la gente esce e spende ed e di grosso sostegno all’attività il lavoro sarà interrotto. Poi ci sarà periodo di gennaio e febbraio, letteralmente mesi di freddo e di fame, prima che arrivi di nuovo primavera. gestori avrebbero dovuto venire messi m condizioni di poter lavorare pur rispettando le limitazioni e gli spazi.