In cinquecento si sono dati appuntamento ieri sera in localita’ Montagna Spaccata, tra i comuni di Napoli e Quarto, per dare vita a una marcia e denunciare il disastro ambientale della discarica di Pianura di localita’ Pisani. Alla manifestazione, promossa dal presidente dell’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, Ciro Di Francia, hanno aderito diverse associazioni sociali ed ambientaliste, alcuni movimenti politici e numerosi cittadini.
Presente l’assessore all’Ambiente del comune di Pozzuoli, Francesco Cammino. La marcia ha avuto l’intento di
sensibilizzare le istituzioni locali e regionali e gli stessi cittadini sul degrado ambientale creato e che ancora provoca la
discarica di Pisani le cui maggiori ripercussioni sono avvertite dai residenti di confine del comune di Pozzuoli.
“Questa e’ una zona che rientra a pieno titolo nella Terra dei fuochi – ha detto Ciro di Francia, presidente dell’Osservatorio Con l’iniziativa vogliamo sensibilizzare i sindaci di Napoli e Pozzuoli con la Regione ad intervenire con urgenza per bonificare il territorio. In passato siamo stati aggrediti dai miasmi della discarica, oggi ci stiamo sorbendo il percolato di quei rifiuti che attraverso il cratere della Senga ha raggiunto l’acquedotto campano, inquinando la falda acquifera. I sopralluoghi di speleologi e specialisti dell’ambiente ci dicono che la falda e’ inquinata fino a localita’ San Vito, in pieno territorio puteolano”. La marcia si e’ conclusa alla rotonda don Giustino a Pianura dove sono state depositate testimonianze fotografiche e dossier sul disastro ambientale di Pisani. Gli organizzatori hanno inviato una nota ai sindaci di Napoli e Pozzuoli per istituire una giornata di lutto per ricordare tutte le vittime della Terra
dei fuochi.